Non bastano i disagi nella raccolta differenziata, la lentezza nella raccolta ordinaria dei rifiuti: a Roma un nuovo problema è quello della manutenzione dei cassonetti che periodicamente si rompono. Tra i tanti episodi individuabili uno degli ultimi a denunciare la situazione è stato il presidente del Municipio VIII Andrea Catarci: «Si torna a denunciare per l’ennesima volta lo stato indecente in cui versano, a turno, numerose vie dei quartieri Tormarancia, San Paolo, Ostiense e Garbatella, letteralmente sommerse di immondizia e con cassonetti stracolmi».
Le difficoltà organizzative dell’azienda della nettezza urbana sono note e durano da molti mesi, ma lo sconcerto resta e il presidente del municipio ha pubblicato ironicamente la foto di un (raro) cassonetto a scomparsa (rotto) sostituito da un cassone bianco di emergenza. Ecco il commento del minisindaco che da settimane invoca la presenza dell’Ama sul suo territorio: «Le cose sono due: o c’è stato un picco incredibile nella produzione di rifiuti o dall’estate l’AMA ha ridotto gli interventi. Talvolta viene da pensare che non sappia proprio di doversi occupare di immondizia e si rasenta il surreale.
Come a via di Villa di Lucina, quartiere San Paolo, dove i cassonetti a scomparsa che dovrebbero stare sottoterra sono rotti e tutt’altro che invisibili, occupando una vasta porzione di marciapiede, nonostante da settembre se ne sia segnalato il guasto. L’unica cosa realmente scomparsa sembra essere l’AMA…». Molte le segnalazioni in arrivo al presidente, molti i messaggi di paura: i cittadini di Roma non vogliono fare la fine che fece Napoli.
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