Non si placano le polemiche sull’aeroporto “G.B. Pastine” di Roma Ciampino. A seguito delle decisioni della conferenza dei Servizi sull’aeroporto di Ciampino del 1/7/2010 e in base al decreto ministeriale 29 novembre 2000 del Ministero dell’Ambiente (“Criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore”), il gestore Aeroporti di Roma SpA ha presentato lo scorso 2 dicembre alla Regione Lazio il “piano di contenimento e abbattimento del rumore” per l’aeroporto “G.B. Pastine” di Roma Ciampino.
Secondo il comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino «questo piano è vergognoso e provocatorio sia nei confronti dei cittadini che delle Istituzioni e deve essere immediatamente respinto dalla Regione e dalle amministrazioni di Ciampino, Roma e Marino. Il piano di AdR non rispetta le norme di settore e non individua alcuna soluzione per gli edifici abitativi della città di Ciampino (edifici costruiti con regolare licenza edilizia) che, a causa del trafffico aereo fuorilegge, si trovano in aree colpite da livelli di inquinamento acustico costantemente illegale e pericoloso per la salute dei cittadini, a cominciare dai bambini. Per questi 2.500 cittadini, – continua il comitato – già sottoposti da anni ad una vergognosa violenza, AdR propone invece che vengano sigillati in casa e isolati acusticamente all’interno delle loro abitazioni, danneggiando il loro diritto alla salute, alla disponibilità di tutte le pertinenze di loro proprietà e distrugendone la qualità della vita.
Per i cittadini delle altre aree colpite (tra le 15.000 e le 20.000 persone) di Ciampino, Marino e Roma, AdR propone solamente lo spostamento da una zona all’altra di alcune rotte, tentando di mettere i cittadini gli uni contro gli altri e danneggiando i diritti di tutti. Queste misure sono già state sperimentate negli anni passati e, come hanno dimostrato le rilevazioni di Arpa Lazio, sono servite solo a espandere le aree soggette al danno ambientale.
Chiediamo . conclude il comitato – di ridurre subito i voli a non oltre 60 al giorno complessivi (30 atterraggi e 30 decolli) come ha quantificato già nel 2009 da Arpa Lazio nello Studio Ambientale Cristal».
Contro Ryanair, la principale compagnia aerea che opera a Ciampino, si sono invece schierati i vice sindaci di Marino e Ciampino Fabrizio De Santis e Carlo Verini: «Siamo sorpresi – fanno sapere attraverso una nota – nel leggere l’ultimo annuncio di Ryanair, in merito all’apertura dal 18 dicembre (domani ndr) di una nuova base al “Leonardo da Vinci” di Fiumicino, senza che questo comporti al contempo l’auspicata diminuzione del numero dei movimenti aerei della tessa compagnia irlandese nell’Aeroporto G.B. Pastine di Ciampino. L’Amministratore delegato O’Leary, a nome della compagnia aerea irlandese, sembra quindi continuare a non tener conto dei regolamenti vigenti a tutela della salute pubblica che prevedono la riduzione dei voli dal Pastine».
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