“Dal 1994 un posto speciale”. Recitava così lo striscione sul palco del Centro sociale “La strada” della Garbatella andato a fuoco nei giorni scorsi in un doppio incendio. E per sostenere la ripresa, la ricostruzione, per sottolineare che “i sogni non bruciano” auspicando nel rapido ripristino delle attività del centro sabato pomeriggio la Garbatella si è mossa come sempre con il suo grande cuore per un corteo di oltre mille persone che ha attraversato il quartiere fino alla sede della Regione Lazio per dire “no” alle intimidazioni.
Il corteo, sostenuto anche da Sinistra e Libertà arriva fino al Palladium dove vengono ricostruiti i fatti, si sottolinea la matrice dolosa dei due eventi e si ribadisce la volontà di denunciare l’accaduto e riprendersi il proprio spazio. Viene ricordata la creazione dell’hashtag su Twitter #ricostruiamolastrada dove in tanti stanno postando foto e commenti e rilanciato l’Iran presso il quale poter donare qualcosa in per la ricostruzione (It87t0760103200000004916461).
La città si muove, e dove cìè comunità reagisce e risponde a chi vuole far chiudere in casa le persone. Ieri sera anche la consueta critical Mass del venerdì ha deciso di deviare sulla strada del centro sociale andato a fuoco: un punto di riferimento per molti, anche non cittadini della Garbatella
RICEVI TUTTE LE NOTIZIE SU GARBATELLA DIRETTAMENTE NELLA TUA MAIL
[wpmlsubscribe list=”59″]