Con una cifra di 80 mila euro in due anni (2014 e 2015), il Comune di Valmontone interviene a sostegno delle famiglie che si trovano sotto sfratto o in condizioni di emergenza abitativa. Una risposta concreta che l’Amministrazione ha inteso dare per far fronte ai crescenti casi di sfratto per morosità o di alloggio in condizioni di estrema precarietà. La somma è stata approvata con delibera di Giunta che, nei prossimi giorni, sarà seguita dal bando con tempi e criteri per presentare la domanda di assegnazione.
«Abbiamo attuato i nuovi regolamenti sull’emergenza abitativa – spiega il vice sindaco e assessore alle politiche sociali, Eleonora Mattia – che, attesi da anni e approvati in Consiglio comunale lo scorso luglio, ci consentono di far fronte a quelle situazioni delicate in cui sempre più famiglie si vengono a trovare, anche per le inadeguate protezioni sociali sul disagio economico. Poiché l’Amministrazione comunale attualmente non dispone di alloggi da destinare a questa emergenza, e visto che tra le nostre priorità c’è la garanzia del diritto alla casa, abbiamo attivato forme di sostegno all’affitto per quei cittadini in situazioni di grave disagio, sottolineando la necessità di far fronte al fenomeno della morosità incolpevole, dovuta cioè a cause accidentali e contingenti.
Va sottolineato – precisa Eleonora Mattia – che per la prima volta un aiuto così importante viene stabilito attraverso un bando pubblico, secondo criteri chiari e trasparenti. Abbiamo, così, voluto dare garanzie al cittadino, uguali per tutti, togliendolo dal ricatto della politica che, altrimenti, poteva decidere chi aiutare in modo del tutto arbitrario e personale». I fondi destinati all’emergenza abitativa dal Comune di Valmontone sono esclusivamente comunali.
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