Maltempo, danni e paura inondazione a Monterotondo

Strade e edifici a pezzi. L'allerta pioggia non è finita. Intanto Sacrofano dichiara lo stato di calamità naturale

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MONTEROTONDO PIOGGIA MALTEMPO

Scuole chiuse e squadre di volontari a lavoro. A Monterotondo l’allerta maltempo non è finita. Bisognerà resistere per almeno 24 ore. Sono decine gli interventi della protezione civile e dei vigili del fuoco nelle case e edifici allagati. Ingenti i danni per alcuni cittadini ma per una conta bisognerà attendere la fine dello stato di allerta. Intanto continua a far paura la situazione dei fiumi e canali di scolo delle acque. Queste le raccomandazioni del Comune: non frequentare locali interrati e seminterrati e lasciare aperti i cancelli per un migliore deflusso delle acque.

Allo stesso modo, qualora le precipitazioni atmosferiche dovessero comportare la possibilità di esondazioni, si ricorda che,  sono state localizzate delle apposite aree per “l’ammassamento della cittadinanza”. Sono in zona al di fuori di quella soggetta ad esondazione e precisamente: in prossimità della stazione ferroviaria di Monterotondo Scalo, per l’abitato tra via Aniene e via Nomentana; nel nuovo asilo comunale di via dell’Aeronautica per il quartiere di Piedicosta, Montegrappa e limitrofi. Eventuali ulteriori provvedimenti che dovessero risultare necessari saranno opportunamente comunicati.

Intanto il Comune di Sacrofano ha dichiarato lo stato di calamità naturale. «A seguito degli ingenti danni subiti da strutture pubbliche e private, e dei forti disagi causati dall’ondata di maltempo dei giorni scorsi, ho riunito ieri la Giunta al fine di fare tutte le verifiche necessarie e abbiamo dichiarato, allo stesso tempo, lo stato di calamità naturale del Comune di Sacrofano» – dichiara il sindaco di Sacrofano Tommaso Luzzi.

«Prosegue l’attività di monitoraggio e gli interventi delle squadre coordinate dalla Protezione Civile di Roma Capitale su tutto il territorio romano. Le operazioni stanno interessando le aree maggiormente colpite da allagamenti e smottamenti. In particolare si sta intervenendo presso Piana del Sole, Stagni di Ostia, Ostia Antica e nel quadrante nord della Capitale, nello specifico a Prima Porta, in via Frassineto. Sono circa 23 gli interventi effettuati solo nelle prime ore di questa mattina e  complessivamente 150 le operazioni del Servizio Giardini per la messa in sicurezza, rimozione e abbattimento di alberi e arbusti.  In campo oltre al personale della Protezione Civile, anche i tecnici del Servizio Giardini, del Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde, del Dipartimento Lavori Pubblici (SIMU) dell’Ama e della Polizia Locale di Roma Capitale. A supporto delle squadre autocarri equipaggiate con motopompe, autobotti ad aspirazione, canaljet per la disostruzione delle fognature, tombini e bocche di lupo».

«Le squadre di volontari e operatori della Protezione Civile sono impegnate anche nell’assistenza e nell’ospitalità dei cittadini colpiti dal maltempo. Dal 31 gennaio sino a ieri sono stati distribuiti circa 6000 pasti ed è stata offerta ospitalità, in strutture ricettive o attrezzate per l’emergenza, a circa 300 persone. Sono state inoltre distribuite 900 coperte. Questo lavoro si aggiunge alle attività straordinarie di assistenza  avviate anche dagli altri Dipartimenti di Roma Capitale».

«Per segnalazioni e richieste di intervento è possibile contattare la Sala Operativa h/24 dell’Ufficio Protezione Civile al numero 06.67109200 o al numero verde 800.854854. Si ricorda che per informazioni inerenti la viabilità è possibile contattare la Sala Operativa della Polizia Locale al numero 06.67691, mentre per informazioni sul trasporto pubblico locale è possibile contattare l’Agenzia della Mobilità al numero 06.57003». Lo comunica in una nota la Protezione Civile di Roma Capitale.

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