Strade o groviere? Frattura del malleolo o tibia e perone? Cerchioni o coppa dell’olio? Queste sono le domande che i cittadini romani si pongono percorrendo le vie di due quartieri storici come Prati e Ponte Milvio.
LE STRADE PIÙ COLPITE – Tra le strade maggiormente pericolose per gli automobilisti ma soprattutto per i centauri, per la parte di Ponte Milvio, compaiono via Cassia, via Ronciglione, via Bolsena e Corso Francia via dei Gracchi, via degli Scipioni, viale Giulio Cesare e via delle Milizie per la zona Prati. Strade chiuse, deviazioni, smottamenti e frane. I due quartieri, ormai, sono groviere che, dopo giorni di pioggia battente, tornano a sprofondare tra vecchie voragini e nuove buche stradali, veri e propri percorsi di guerra. Lo status quo di queste strade è diventato sempre più preoccupante e la discontinuità del manto stradale si traduce in insicurezza e pericolosità: i casi di scooter e macchine che subiscono gravi danni o risultano incidentati sono ancora altissimi. Il problema buche, purtroppo, non è di facile soluzione.
MANCANO I FONDI – La questione principale resterà quella dei fondi disponibili per la manutenzione e la razionalizzazione degli interventi. Solo se le buche dovessero diminuire, anche gradualmente, la città tornerà ad essere più praticabile e la circolazione nei due quartieri più sicura!
LE BUCHE DEL MALTEMPO – Ma i problemi non finiscono qui. Un percorso di guerra anche da Roma Nord fino all’aeroporto di Fiumicino. Chi per (s)ventura dovesse attraversare la capitale troverebbe una gamma infinita di situazioni di pericolo, con il solito comune denominatore: le buche nell’asfalto distrutto dalle piogge degli ultimi giorni. Da via dei prati Fiscali a Via Salaria, dall’Olimpica alla Tangenziale, dal Raccordo anulare alle strade che portano a Fiumicino, via di Malgrotta, via Portuense, Terme di Caracalla (e l’elenco potrebbe durare ancora a lungo) tutta Roma nelle ultime ore si è trasformata in una immensa “groviera”, con strade che da pericolose sono diventate vere trappole per automobilisti e centauri.
I PERICOLI – Una situazione che nei prossimi giorni metterà a dura prova non solo i proprietari di auto e moto, esposti a pericolo personale e a danni ai loro veicoli, ma soprattutto lancerà l’ennesima sfida impossibile da vincere per l’amministrazione capitolina, già in difficoltà con l’ordinaria amministrazione.
Difficilmente infatti sarà possibile riparare “con un blitz” le centinaia di buche, voragini e situazioni di vera distruzione del manto stradale generatesi in queste ore. Grande lavoro in arrivo dunque per gli assessori competenti e per il Dipartimento Lavori Pubblici.
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