Roma: protesta Fatebenefratelli, bloccato Lungotevere Ripa

Dichiarati 200 esuberi dopo la dichiarazione di 270 milioni di debito. Il corteo dall'Isola Tiberina al ministero della Salute

0
656

Traffico, rallentamenti, lungotevere bloccato e tanta protesta. È stata questa la mattinata di disagi per chi è passato nei pressi del lungotevere Ripa lunedì mattina a Roma. Una mobilitazione scattata lunedì mattina a partire dalle ore 10 attorno all’ospedale Fatebenefratelli di Roma per protestare dopo che l’azienda, dichiarando debiti per 270 milioni di euro, ha deciso di considerare 200 lavoratori come personale in esubero.

PROTESTA ALL’OSPEDALE – Presso l’ospedale dell’Isola Tiberina è in corso la protesta dei lavoratori guidata dai sindacati. All’incontro prendono parte anche le associazioni dei pazienti. Al centro dell’iniziativa il confronto sul futuro del nosocomio e sul piano di ristrutturazione aziendale. L’obiettivo è la salvaguardia dei livelli occupazionali e il rilancio della struttura. Intorno alle dieci del mattino un centinaio di persone si sono riunite davanti al nosocomio per poi muoversi in corteo verso il ministero della Salute, nella vicina piazza Castellani.

CORTEO FINO AL MINISTERO – In parte è stato bloccato lungotevere Ripa, con disagi alla circolazione. «Dopo anni di malagestione che hanno prodotto 270 milioni di debiti consolidati e che producono ogni anno altri 20 milioni, la proprietà ha deciso un primo piano dichiarando 200 lavoratori in esubero – dice la Fp Cgil di Roma e del Lazio- Questa crisi del Fatebenefratelli non è stata prodotta dai lavoratori ma da una direzione, una proprietà che negli anni ha consolidato un debito mostruoso e che è incapace di uscire dai danni prodotti e che vuole far pagare ai cittadini e ai lavoratori la crisi causata dalla loro incapacità. Non si esce da nessuna crisi scaricandola sui lavoratori e sui cittadini» conclude la Cgil.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI CINQUE QUOTIDIANO

[wpmlsubscribe list=”9″]

È SUCCESSO OGGI...