Una voragine in via Antonio Labriola, alla Balduina, un cantiere che occupa una intera carreggiata e il traffico di Monte Mario e dintorni va in tilt senza possibili soluzioni. E’ la quotidianità di una zona come questa, condizionata da viabilità minima e sensibilissima a qualsiasi cambiamento.
TRAFFICO CHOC – Nella zona il caos può nascere da una macchina in doppia fila come da un’ambulanza che cerca di farsi spazio per raggiungere l’ospedale più vicino. Da Balduina a Monte Mario c’è praticamente una sola grande strada che è via Tommaso D’Aquino, che va in tilt a ogni piccolo o grande disagio. E qui, all’incrocio con Largo Giuseppe di Montezemolo, e poco prima di un semaforo, la strada si blocca con un cantiere, praticamente fermo dove l’unico segnale di presenza delle istituzioni è la solita recinzione di plastica atancione fosforescente a segnalare i lavori (non) in corso e a creare disagi evitabili.
QUARTIERE IN AFFANNO – Una mannaia sulla vita di Monte Mario, quartiere che ha mostrato tutta la sua fragilità all’interno del tessuto urbanistico della capitale, a partire dal suo difficile equilibrio idrogeologico specialmente dopo le frane e gli smottamenti del gennaio scorso. Mentre la soluzione delle questioni di sicurezza della via Panoramica restano un’incognita, mentre la via Trionfale resta in affanno le auto che si riversano in questa zona di Roma devono solo sperare di non rimanere del tutto ferme.
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