Rapporti intimi e contrattazioni per le prestazioni a qualsiasi ora della notte. Ora i residenti non ne possono più di quel via vai di clienti delle prostitute in zona Prati Fiscali. In una lettera del Comitato “Quelli del 6 Novembre – Salviamo Prati Fiscali” viene rilanciato l’allarme tornato gradatamente a livelli precedenti dopo che la situazione si era normalizzata grazie ai presidi delle forze dell’ordine.
LA LETTERA DI PROTESTA – Due settimane fa il Comitato ringraziava le forze dell’ordine per i presidi organizzati, 15 giorni dopo dobbiamo evidenziare nuovamente che il fenomeno prostituzione sui punti abitati è riemerso. A quanto sopra aggiungiamo una situazione di degrado e sporcizia davvero allarmante. I cassonetti straboccano di rifiuti ingombranti, riceviamo continuamente segnalazioni mortificanti. Siamo allo sbando! Alleghiamo foto inequivocabili. Ci aspettiamo che qualcuno intervenga e si renda conto in quale situazione stiamo!!!
ALTRI QUARTIERI IN PROTESTA – Viale Palmiro Togliatti, piazza Pino Pascali. Il ritrovo dei trans, di giorno come di notte è un traliccio dell’alta tensione a 20 mila volt. E’ isolato ma non troppo, nascosto in questa stagione dalle erbe alte. Mimetizzata come possibile con tende e stracci, l’alcova di fortuna della prostituzione di zona è stata scoperta da un nostro lettore, che ha fotografato l’area che si trova a pochi passi dagli appartamenti di Casale Rosso, su via Palmiro Togliatti all’altezza di via Prenestina senza credere ai suoi occhi davanti alla squallida realtà.
LA TESTIMONIANZA – «Quando il mio amico Luigi residente in via Franco Angeli nel Pz. Casale Rosso mi ha telefonato per segnalarmi che all’interno di un traliccio dell’alta tensione le Prostitute e i Trans che “lavorano” h24 in piazza Pino Pascali e via P. Togliatti nell’area parcheggio della Cmb priva tra l’altro di illuminazione – ricorda il lettore Alessandro – pensavo che fosse uno scherzo. Mi sono recato sul posto armato della mia fedele macchinetta fotografica… ho sgranato gli occhi ed ho esclamato: Allucinante!».
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