Comune di Roma, con Marino la frana diventa uno show da maxischermo

La singolare decisione del sindaco per mostrare ai cittadini i lavori quotidiani sulla frana della via Olimpica

0
305

Che gli operai lavorassero per il ripristino dell’Olimpica all’altezza della frana non avevamo dubbi, che vederli lavorare su dei maxischermi dia un sollievo agli automobilisti imbottigliati nel traffico, abbiamo qualche dubbio. L’idea ovviamente è del sindaco Ignazio Marino il quale ha spiegato agli ascoltatori di una radio locale che gli operai sono al lavoro anche se non si vedono, perché l’intervento è a monte della collina e non a valle. Il sindaco ha spiegato che due squadre di operai stanno lavorando con turni prolungati dalle 7 alle 18 impiantando 20 pali al giorno perché occorre costruire una paratia di protezione con 400 pali a monte della frana.

I CITTADINI NON VEDONO I LAVORI DALLA STRADA – «Perché non si vedono operai al lavoro?» avrebbero chiesto molti cittadini, così il sindaco con inconsueta solerzia ha pensato «di mettere uno schermo dove passano le macchine per far vedere tramite una telecamera che gli operai stanno lavorando anche se da lì non si vedono». Cosa costerà l’inconsueta “exibition” non è dato sapere, ma la promessa è che lì i lavori termineranno il 30 giugno, se così non fosse rimarranno i maxischermi a consolarci. Passando a cose più serie Marino ha spiegato ancora che lavori analoghi riguardano la zona Cassia-Giuochi Delfici. Qui le squadre lavorano a un ritmo di 18 pali al giorno con orari prolungati anche di sabato. Termine dei lavori  fine giugno. A Trionfale i lavori sono partiti il 5 maggio «il versante è interessato da una fortissima instabilità basti pensare – ha aggiunto- che l”ultima frana è avvenuta il 19 marzo in una giornata di pieno sole». Anche in quell’area stesso ritmo dei lavori, solo che si concluderanno a fine luglio. Infine la Panoramica.

ANCORA ALMENO 30 GIORNI DI CANTIERI –  «Dopo l’avvio dei lavori è stata costruita la rampa prevista, ma qui, viste le dimensioni dell’intervento, posso fornire solo tempistica della prima fase, la cui conclusione è prevista entro 30 giorni, termine in cui stimiamo di riaprire una corsia della carreggiata chiusa»  Per il primo cittadino «non è vero che i lavori sono cominciati il 31 marzo, ma già dal giorno dopo l’alluvione» quando si è assistito a un «collasso idrogeologico che Roma non aveva mai visto in secoli (sic), con 66 frane.» Così  «proprio perché siamo persone serie» ha aggiunto, nei primi 60 giorni «abbiamo dovuto disboscare i versanti, effettuare monitoraggi e telemetrie e condurre ispezioni casa per casa… Siamo stati sinceri dall’inizio dicendo che non potevamo risolvere il problema di 66 frane  in pochi giorni e che ci avremmo messo 6 mesi. Alla fine- ha concluso Marino- ce ne metteremo meno di 5.» Dopo questa dettagliata illustrazione, fornita a suo tempo anche dall’assessore Masini, ci auguriamo che il sindaco receda dall’idea di installare gli schermi che rischiano di distrarre ed incidentare gli automobilisti.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI CINQUE QUOTIDIANO

[wpmlsubscribe list=”9″]

 

 

RICEVI TUTTE LE NOTIZIE SU CAMPIDOGLIO DIRETTAMENTE NELLA TUA MAIL

[wpmlsubscribe list=”8″]

È SUCCESSO OGGI...