L’area industriale di Acilia-Dragona è fra le più sviluppate del Lazio e vi operano circa 100 aziende che danno lavoro ad oltre 1500 dipendenti. Ora succede che l’attività produttiva di queste venga costantemente messa a rischio dalle continue e frequenti interruzioni della linea elettrica nella zona. Questa viene interrotta ormai sistematicamente e con modalità imprevedibili: interruzioni brevissime, di alcuni minuti o anche di ore. Il fatto è che anche le interruzioni più brevi, quelle in cui la corrente viene staccata e riattaccata in pochissimi secondi, creano un danno enorme alle tante aziende della zona.
OLTRE 100 IMPRESE NELLA ZONA – Soprattutto per quelle che operano con sofisticati macchinari che rischiano di venir danneggiati a causa degli improvvisi sbalzi di corrente. Per non parlare delle attrezzature digitali ancor più delicate che vanno incontro a seri danni alle delicate componenti elettroniche. Senza contare che l’interruzione di corrente anche di soli pochissimi secondi comporta l’azzeramento del lavoro fino a quel momento svolto e quindi l’obbligo a ricominciare dall’inizio l’intero ciclo produttivo, con gravi disagi in termini di tempo e di costi. Una situazione insostenibile denunciata da Federlazio che punta il dito su Acea che è il gestore della rete. «Abbiamo più volte inviato ad Acea numerose segnalazioni senza mai, però, riscontrare alcun miglioramento» fa sapere il Presidente del Consorzio Acilia-Dragona, Ferdinando Biancavilla.
AREA INDUSTRIALE A POCHI CHILOMETRI DAL CENTRO DI ROMA – «Quella di Acilia-Dragona – aggiunge Biancavilla- è un’area industriale molto sviluppata e le aziende che la compongono non meritano di subire un simile trattamento, soprattutto in un periodo difficile come quello attuale in cui gli sforzi dovrebbero essere concentrati solo sul lavoro e sulla produttività. Auspichiamo che Acea metta finalmente fine a questi disagi in tempi rapidi e soprattutto in maniera definitiva.» Ma a quanto pare il problema non riguarda solo le industrie di quel distretto ma si ricorda che nel febbraio scorso a Ostia, Dragona, Infernetto, Dragocello e Acilia anche le strade rimasero al buio. Sul problema intervenne Antonio Caliendo, assessore ai lavori pubblici del municipio X che lamentò di aver sollecitato più volte Acea senza ottenere risposta. Ora con il cambio dei vetrici della multiutility voluto dal sindaco Ignazio Marino si presume che le sollecitazioni di imprese r cittadini vengano raccolte con maggiore sollecitudine.
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