Municipio X sommerso di rifiuti: discariche sulle strade e servizio al collasso

Intanto però i cittadini vengono informati sulle nuove procedure per la raccolta porta a porta

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ostia discariche

Dall’hinterland lidense di Dragona e Dragoncello passando per Ostia Antica, Axa, Acilia arrivando fino ad Ostia  la questione dei rifiuti è tragica.

IL PROBLEMA – Ci sono ammassi di immondizia che sono deprimenti alla vista e a causa delle elevate temperature estive portano con sé numerosi pericoli di igiene senza tralasciare l’odore nauseabondo che emanano. In data 3 luglio cinque cassonetti che si trovano in via di Dragone, davanti alla scuola Traiano, erano così stracolmi che le buste con i rifiuti si trovavano cosparse tutte intorno. Situazioni simili si sono riscontrate in Via Patrasso, in via Ottone Fattiboni, davanti agli esercizi commerciali dei ristoranti cinese e giapponese, al bar e al fornaio., Via Antonio Forni, via Domenico Baffigo e V.le dei Romagnoli.

LA NUOVA RACCOLTA –  Intanto l’assessore all’ambiente del Municipio X, ragguaglia i cittadini del nuovo programma di raccolta differenziata porta a porta. Ad aprile Marco Belmonte dichiarava che “la campagna informativa è ai nastri di partenza”. Il nuovo progetto firmato Ama riguarderà 130.000 cittadini (quindi il 60% della popolazione del nostro territorio). Come si legge dal sito “Il nuovo sistema di raccolta differenziata,è già attivo nei Municipi I (ex XVII), III (ex IV), VI (ex VIII), IX (ex XII), XI (ex XV) e XIII (ex XVIII) da Giugno 2014 è in fase di avvio anche nei Municipi IV (ex V) e XII (ex XVI)” ma non c’è menzione del Municipio X anche se già c’è stata una riunione in merito. Neppure sul sito del Comune di Roma, sotto la voce del Municipio X appare nulla. In linea generale le direttive e le novità sono/saranno: una RACCOLTA PORTA A PORTA ed un POTENZIAMENTO DELLA RACCOLTA PER STRADA. Riguardo alla prima nelle aree interessate le frazioni raccolte all’interno dei condomini sono 4 (scarti alimentari/organico, carta, multimateriale leggero e materiali non riciclabili), alle quali si aggiunge quella della quinta frazione (contenitori in vetro) tramite le campane stradali di colore verde. In merito al potenziamento della già ‘efficiente’ raccolta stradale si denota che le principali novità sono costituite dalla raccolta separata dei contenitori in vetro (attraverso le campane verdi) e degli scarti alimentari (attraverso i cassonetti marroni o i bidoncini carrellati per il XVII municipio).

I RISULTATI – Tuttavia nei Municipi dove è già partito non sembra promettere nulla di buono. Nella notte del 23 giugno un nostro lettore in via del Gazometro ha assistito ad una scena sconcertante: un operatore gettava sacchi di immondizia di scarti genetici e degradabili nel contenitore differenziato del vetro e plastica!

SEGNALAZIONI – Nel caso in questo periodo o in futuro ci siano problemi con la raccolta potete affidarvi anche allo strumento DILLO AD AMA che si trova sul loro sito andando ad effettuare una ricerca immettendo la via di vostro interesse (http://www.amaroma.it/raccolta-differenziata/quartieri/).

L’ALTERNATIVA NON SFRUTTATA – Il tema dei rifiuti, ampliando la sfera a livella nazionale, potrebbe essere una forte fonte di business industriale come in altre zone d’Europa. Il problema è che non si ha un piano strategico a livello nazionale, manca una visione d’insieme. La singola città deve sottostare a vecchie regole quindi se Roma ha un problema di rifiuti non può portarli, ad esempio, a Bologna ma deve impacchettarli e spedirli in Germania, dove c’è over capacity di rifiuti, con un doppio costo. Fino a che non capiremo questo ci resta solo che incrociare le dita ed affidarci alla Dea Bendata!

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