Treno contro cinghiale: l’animale muore ma il convoglio deve tornare alla stazione di origine perché troppo danneggiato. E’ accaduto sulla linea FL2 Roma Avezzano nel pomeriggio di martedì. Il treno era partito da Avezzano per raggiungere la stazione di Roma Tiburtina, accogliere i pendolari e portarli nella capitale.
SCONTRO FATALE – Ma all’altezza del borgo di Scurcola Marsicana, tra Magliano De’ Marsi e Tagliacozzo, un grosso cinghiale ha impattato contro il convoglio costringendolo a bloccarne la corsa. Lo scontro deve essere stato così violento da riportare molteplici conseguenze: l’animale è rimasto ucciso sui binari, mentre il treno è stato talmente danneggiato da non poter proseguire la sua corsa verso Roma. Il capotreno ha stabilito che i passeggeri dovessero scendere dal convoglio che ha preso la via per Avezzano, da dove era partito. I passeggeri hanno dovuto aspettare il servizio di bus sostitutivo, mentre alcuni hanno preferito aspettare il treno successivo.
SERVIZIO VETUSTO – Il binario è stato subito liberato dalla carcassa dell’animale morto e non ci sono stati ulteriori ritardi, ma mentre la natura nelle montagne tra Lazio e Abruzzo riprende il sopravvento, con l’invasione di cinghiali e altri animali favoriti da meravigliose aree naturali protette, la tecnologia e le infrastrutture dei trasporti regionali “a bassa velocità” restano quelle di cento anni fa, con i rischi e i disagi che tutto questo comporta. Alla faccia dell’alta velocità appena annunciata per raggiungere (magari a caro prezzo) l’aeroporto di Fiumicino.
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