Sarà la più grande rivoluzione nel traffico di Roma. Non una limitazione di quartiere, non una nuova tassa, ma una mega area chiusa e controllata da telecamere per mettere in sicurezza il traffico dentro l’anello ferroviario, ormai ridotto a una melassa degna di città del terzo mondo.
AL VIA NEL 2017 – La novità partirà il primo gennaio del 2017 e la novità riguarda tutta l’area dell’anello ferroviario, la cosiddetta fascia “viola” finora conosciuta per i limiti dato all’ingresso ai bus turistici o nei giorni di blocco ecologico delle auto. I principali ingredienti saranno nuovi varchi elettronici, pedaggi e formule varie di pagamento, bonus per gli ingressi. Interessate dunque tutte le zone centrali e semicentrali della città. Il piano generale del traffico dell’assessore Improta arriverà in giunta questa settimana e punta ad allargare l’area protetta dai varchi per ridurre inquinamento, abbassare i costi dell’ingresso alle Ztl e di alcuni biglietti Atac delle linee che collegano con il centro e ridurre drasticamente i veicoli inquinanti ammessi in città.
CONGESTION CHARGE – In pratica una vera e propria “congestion charme,” sul modello di quelle adottate a Milano e ancora prima in città come Londra. Via libera a veicoli ibridi e elettrici, deroghe per auto a Gpl, metano e per i disabili. Auto e furgoni euro 3 non potranno più circolare (dal 2015 già gli euro 2 saranno vietati) mentre per la gestione degli accessi saranno dati 120 bonus l’anno da gestire a seconda delle fasce di orario per le quali l’ingresso sarà più o meno caro. Superato il tetto dei bonus l’ingresso sarà a pagamento con tariffe che andranno da un euro (auto euro6) a 3 euro (auto euro 4). La rivoluzione è pronta: speriamo che anche Roma, con parcheggi e mezzi pubblici sia in grado di raccogliere la sfida lanciata da Marino e Improta.
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