Di edifici abbandonati a Roma ce ne sono molti ma è difficile accettarlo quando sono di proprietà del Comune e ci sono proposte valide di riqualificazione.
IL CASO – E’ il caso dello stabile in via della Marcigliana 608 nel territorio del terzo municipio. L’ edificio e il cortile che lo circonda contano un area di 500 mq oggi totalmente abbandonati. Nel 1999 la struttura era stata affidata all’Ama, all’epoca Amnu, che la utilizzava come deposito dell’attrezzatura ma nel 2007, in seguito ad una delibera, avviene la restituzione del sito al Comune. Una pioggia di proposte di associazioni di volontariato, che richiedono l’ edificio in comodato d’uso in cambio di eventuali lavori di ristrutturazione, arrivano agli uffici preposti. Viene fatto un sopraluogo che dichiara la struttura agibile purchè sia utilizzata, come sottolinea Roma Natura, per attività legate all’area protetta dove è sita ovvero la riserva naturale della Marcigliana. Nonostante le insistenze delle associazioni e il susseguirsi di diversi colori politici in municipio e al comune, non è stato indetto alcun bando e lo stabile è stato lasciato al saccheggio e ad usi abusivi per tutti questi anni.
LE PROPOSTE – L’aspetto triste della vicenda è che nelle proposte di ristrutturazione fatte dalle associazioni interessate, tra cui quella di MiciFelici & Co., il Comune non avrebbe dovuto spendere un euro. Infatti, attraverso una catena di solidarietà e utilizzando le proprie competenze, i volontari avrebbero riqualificato il sito e ad oggi il Comune si ritroverebbe in mano un edificio agibile e un punto di volontariato attivo legato al territorio.
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