«Sono indignato che alla salute di bambini si risponda con mancanza di fondi quando viene pagata una retta mensile per la frequentazione del nido (senza parlare delle tasse che regolarmente ci viene chiesto di pagare dal comune e dallo stato) e quando si nota che quei stessi soldi che indicate come mancanti vengono sprecati pagando ditte che peggiorano la situazione lasciando cumuli di materiale di risulta nel piazzale adiacente il nido. Mi riferisco alla ditta a cui avete dato l’incarico di spostare il materiale che era presente nei locali adiacenti il nido e che ha distrutto materiale scolastico riutilizzabile per prelevarne ferro e lasciare nel piazzale legno e quanto non di interesse».
LA DENUNCIA – E’ sola l’ultima delle tante lettere inviate al municipio III da un genitore di un bambino dell’asilo comunale “La Contea degli Hobbit” di via Pasquati per segnalare il degrado intorno alla scuola. La struttura si trova vicino ad alcune aree verdi, in prossimità del Viadotto dei Presidenti a Vigne Nuove, che da diversi mesi sono completamente lasciate all’abbandono. Proliferano le zanzare e a testimoniarlo ci sono le punture sui corpi dei bambini. La richiesta di disinfestazione è stata inoltrata ma qui nessuno si è visto. I genitori lamentano oltre alla presenza di alcuni topi di campagna e di serpi anche quella di volpi canine. Gli animali hanno trovato nelle folta vegetazione il luogo ideale dove costruirsi una tana e la necessità di cibo li spinge quotidianamente a frugare nei secchioni della spazzatura del quartiere. Le famiglie sono stufe e preoccupate per la salute e la sicurezza dei propri figli. A peggiorare la situazione ci ha pensato proprio il comune che, nel tentativo di liberare in via Tofano un edificio abbandonato confinante con l’asilo, ha creato una discarica a cielo aperto.
IL DEGRADO – All’interno della struttura inutilizzata erano stipati diversi arredi scolastici considerati da smaltire; è stata dunque incaricata una ditta che dopo aver accumulato i banchi nel giardino, confinante con quello della scuola, ha lasciato il lavoro a metà abbandonando nell’ area comunale una catasta di legna. I residenti dalla zona dichiarano di aver visto gli operai distruggere banchi, sedie e lavagne che potevano tranquillamente essere riutilizzate in scuole che ne avevano bisogno prelevando solamente il ferro. Il municipio si giustifica sostenendo che è tutto sotto controllo e che presto il materiale abbandonato verrà tolto. Certo è che oggi, dopo un mese dal maldestro smaltimento, nel giardino adiacente l’asilo rimangono un centinaio di banchi in buone condizioni a marcire sotto le intemperie e una discarica a cielo aperto che peggiora il proliferare di topi, volpi e zanzare. A pagare sono i bambini dell’asilo di via Pasquati, vittime innocenti dell’inadempienza comunale.
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