Via Salaria, impianto Ama chiuso entro 2015. Ma i rifiuti dove andranno?

L'annuncio del sindaco in un incontro con i cittadini. Ma ci si chiede come tutto ciò potrà realizzarsi davvero

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«Il TMB non doveva sorgere lì» queste le parole pronunciate del sindaco di Roma, Ignazio Marino, sul TMB Ama Salaria durante l’incontro tenutosi ieri, in serata, nella sede del Pd di Montesacro. Il primo cittadino si è impegnato a chiudere il centro per dicembre 2015. La novità era già stata anticipata nel pomeriggio da Daniele Fortini, presidente Ama, in un incontro con i rappresentanti del CdQ Villa Spada da sempre impegnati nella lotta per la chiusura dell’impianto.

UNA BUONA NOTIZIA – Una buona notizia per i cittadini di Roma Nord anche se non si capisce come verranno smaltiti i rifiuti fino ad oggi trattati dal centro di via Salaria. I dubbi riguardo l’effettiva chiusura del centro per il 2016 nascono anche dal fatto che in agosto erano stati investiti 300 mila euro per la manutenzione dell’impianto e rimane difficile credere che siano stati spesi così tanti soldi se era prevista l’imminente chiusura. L’impianto di via Salaria è l’unico, oltre a quello di Rocca Cencia, ad adottare un sistema di trattamento rifiuti meccanico e biologico e per chiudere questa struttura sarebbe necessario avere una percentuale della differenziata pari al 60%, da cui oggi si è molto lontani. A creare ulteriori sospetti sulla reale intenzione della giunta capitolina di chiudere l’impianto si aggiunge l’assenza di un progetto di riconversione della struttura e la mancanza di un adeguato piano di raccolta rifiuti che permetta di raggiungere alti livelli di differenziata.

IMPEGNO DIFFICILE – Oltre al clamoroso quanto fantascientifico impegno di Marino il sindaco si è detto pronto a un incontro con i residenti delle zone interessate dai miasmi emanati dell’impianto. I residenti di Villa Spada e dintorni sono soddisfatti di essere riusciti a strappare una data e un impegno così deciso da parte del sindaco anche se dovranno convivere con l’impianto ancora per un anno. Si alzano comunque alcune voci fuori dal coro che ritengono le parole del primo cittadino semplici slogan non supportati dalla fattibilità delle intenzioni. I residenti rimangono in attesa di maggiori notizie riguardo il progetto che porterà la chiusura del TMB e sulle novità riguardo i piani della differenziata che dovrebbe crescere così tanto nei prossimi quindici mesi da permettere la chiusura del Centro Salaria.

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