Grandi nuvole nere che avanzano dal nord. Tuoni e lampi e poi giù scroscioni di acqua alternati a grandine. Ecco come è scoppiato l’atteso temporale su Roma e provincia. La sala operativa rafforza le unita” di strada e i posti nei centri di accoglienza per senza dimora. Nel pomeriggio si teme il peggioramento delle condizioni meteo. In allerta anche le associazioni di volontariato. Croce rossa: “Pronti a intervenire con mezzi e beni prima necessita””. Help center stazioni: “Potenziato monitoraggio dei senzatetto” (RED.SOC.) ROMA – Sale l”allerta meteo nella Capitale, da codice rosso a codice viola, ma la situazione per ora e” sotto controllo: la sala operativa sociale del Comune di Roma, di concerto con la protezione civile, sta monitorando, infatti, le zone piu” a rischio e in particolare le condizioni delle persone che vivono in strada, nelle stazioni o in baracche lungo i fiumi e al momento non si ravvisano criticita” particolari.
L’UNITÀ EMERGENZA – Nel pomeriggio, pero”, gli interventi verranno rafforzati perche” a far paura sono gli argini dei fiumi, in particolare quello dell”Aniene. A sottolinearlo e” Giovanni Impagliazzo, responsabile dello staff tecnico dell”assessorato alle politiche sociali di Roma Capitale. – “La sala operativa sociale del Comune di Roma e” in contatto permanente con il C.o.c., il centro operativo comunale della protezione civile e per ora non siamo in emergenza – spiega Impagliazzo – intanto pero” per ieri notte e per stanotte abbiamo rafforzato le unita” di strada notturne, per monitorare la situazione dei piu” disagiati, i senza dimora ma anche gli anziani soli. E abbiamo aumentato i posti nei centri di accoglienza del 20 per cento: ce ne sono cioe” circa 80 in piu”, non ancora tutti assegnati”. In caso la situazione peggiorasse “siamo pronti a mettere in campo altri mezzi – aggiunge, spiegando che in questo momento a far e” soprattutto la situazione dei fiumi. “Il bacino dell”Aniene e lo sbocco verso Fiuminicino sono le situazioni potenzialmente piu” rischiose – sottolinea ancora Impagliazzo – anche perche” sappiamo che ci sono molte persone che vivono negli anfratti e in baracche lungo le sponde. In relazione a questi casi si e” gia” attivata la protezione civile e per ora non ci arrivano segnalazioni, ma piu” tardi le condizioni meteo potrebbero peggiorare”. Proprio per questo, nel pomeriggio saranno in strada cinque unita” mobili della sala operativa sociale, con il compito di scovare senzatetto e persone che vivono sotto ponti o zone di pericolo. Anche le associazioni di volontariato si stanno muovendo per venire incontro alle persone disagiate, considerate maggiormente a rischio in questo momento. L”Unitalsi, che lavora a stretto contatto con la sala operativa del Comune, ha potenziato il numero verde per l”assistenza ai disabili e ai malati (800.062.026). Mentre nelle stazioni gli help center stanno potenziando il monitoraggio, attraverso le unita” di strada, di chi vive senza riparo. “Siamo in allerta – sottolinea Alessandro Radicchi, responsabile di Onds, l”osservatorio sul disagio delle stazioni – per questo abbiamo allentato i filtri in entrata di Binario 95, il centro di accoglienza di via Marsala, in modo che i senza dimora possano trovare riparo. Il problema in particolare riguarda le persone con problemi psichiatrici, che vivono fuori dalle stazioni e che non hanno la prontezza di cercare protezione in zone riparate. Anche per questo stasera, in accordo con Ferrovie dello stato potenzieremo il nostro monitoraggio intorno a Termini, ma anche intorno alla stazione Ostiense dove la situazione ieri sembrava piu” critica”. Pronta ad intervenire con mezzi e beni di prima necessita” anche l”unita” operativa provinciale della Croce rossa. “Al momento non siamo operativi ma siamo pronti a ad entrare in azione in qualsiasi momento – spiega il responsabile del comitato provinciale, Flavio Ronzi – abbiamo verificato la disponibilita” di volontari in tutte le sedi, e abbiamo rafforzato i nostri mezzi, specialmente le ambulanze, in caso ci fosse la necessita” di evacuare case protette. Un nostro rappresentate intanto e” alla sala operativa del Comune per monitorare la situazione, e se necessario predisporremo 4 nuclei per la distribuzione di beni di prima necessita”. Intanto stamattina abbiamo gia” fatto un primo intervento in zona Aurelia, aiutando una mamma a portare la figlioletta all”ospedale pediatrico Bambino Gesu” di Roma”.
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