Tor Vergata, urla dal tetto dell’ospedale: vogliamo lavorare

La protesta di alcuni dipendenti del policlinico contro la perdita del posto di lavoro e i tagli alla sanità

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Quattro lavoratori, dipendenti di imprese che svolgono servizi in appalto per il policlinico di Tor Vergata, sono saliti questa mattina a Roma sul tetto dell’ospedale per protestare contro la perdita del posto di lavoro.

TAGLI REGIONALI – “La direttiva della Regione Lazio che impone tagli del 15% circa su tutti gli appalti per i servizi infermieristici, di ausiliariato, oss, pulizie e sanificazione- scrive l’Usb in una nota- rischia di determinare il licenziamento di decine di lavoratori solo a Tor Vergata o, in alternativa, forti tagli ai già magri redditi insieme all”aumento dei carichi di lavoro”. I quattro lavoratori sul tetto sono oss e ausiliari, “da anni- dice il comunicato- impegnati fianco a fianco con gli interni del policlinico, da cui hanno ricevuto solidarietà”.

PRESIDIO PERMANENTE – Dopo una battaglia intrapresa col sostegno dell’Usb, che sin dal settembre scorso ha visto un presidio permanente sotto la Direzione Generale dell’ospedale, flash mob e manifestazioni, “i lavoratori chiedono ora l’intervento diretto del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti”.

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