Auto a fuoco in tribunale: buchi di punteruolo a 7 auto dei magistrati

Dopo l'auto di Tescaroli questa mattina sono state prese di mira le altre sette macchine: sigla incomprensibile incisa sui mezzi

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Dopo l’auto di Tescaroli questa mattina sono state prese di mira le altre sette macchine.

Ad essere colpite incidendo, forse con un punteruolo, la sigla sulle auto di servizio anche del procuratore aggiunto Franco Ionta, già a capo del Dap, e dei pm Francesco Minisci, titolare di indagini sulla criminalità organizzata calabrese , Ilaria Calò che ha indagato sui clan che operano sul litorale romano ed Erminio Amelio, già titolare di indagini sull’eversione.

Al momento gli inquirenti sono al lavoro per cercare di dare un volto al danneggiatore e si stanno analizzando i filmati delle telecamere dislocate, tra l’altro, agli ingressi del tribunale. Si cercherà, inoltre, di dare un significato alla sigla che compare sulle auto che al momento appare incomprensibile.

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