“Si era ben organizzato un 50enne romano ”scovato” dagli agenti della Polizia di Stato alla Romanina. Con tanto di tesserino identificativo, dove figurava quale presidente di una fantomatica onlus, blocchetto delle ricevute e cartoncini colorati fermava le auto in transito chiedendo donazioni per fini benefici. La sua attività ha però attirato l”attenzione di un passante, che insospettitosi ha avvisato la sala operativa della Questura”. Lo rende noto la Polizia.
Ecco cosa è successo: “In breve sul posto, all’ingresso del parcheggio di un grande centro commerciale, gli agenti del commissariato Romanina hanno individuato l”uomo ed hanno fatto scattare gli accertamenti. Con i poliziotti il 50enne si è mostrato sicuro di sè, asserendo di lavorare per una onlus non meglio specificata per la quale, oltre ad esserne il presidente come riportato anche sul tesserino, effettuava attività di propaganda e raccolta fondi, rilasciando in caso di donazione spontanea apposita ricevuta. Ma la sicurezza dell’uomo e l’apparente regolarità dell’attività svolta non ha convinto i poliziotti, che hanno deciso di approfondire gli accertamenti”.
Infatti, “alla richiesta di mostrare la documentazione dalla quale venisse dimostrata la costituzione della onlus, l’uomo non è stato in grado di fornire alcunchè. Ma le ulteriori indagini hanno permesso di avere un quadro ancora più preciso della situazione. L’uomo, infatti, è risultato avere numerosi precedenti di Polizia, con in atto un foglio di via obbligatorio del gennaio scorso, con divieto di ritorno a Roma per tre anni. Inoltre, gli accertamenti volti a verificare l’esistenza della organizzazione non lucrativa di utilità sociale non faceva emergere alcunchè.
Pertanto, l’uomo e’ stato condotto in commissariato dove e’ stato sequestrato il materiale in suo possesso. Il 50enne, denunciato, dovrà rispondere della violazione delle misure di prevenzione nonchè di false attestazioni a pubblico ufficiale ed abuso della credulità popolare”.