Aeroporto di Fiumicino: il fuoco, l’assistenza e i nervi che saltano

Giornata da dimenticare per passeggeri e dipendenti. Lo scalo romano è un vero caos

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«Sono iniziati a ripartire i voli da Fiumicino: in questa prima fase ci sono ritardi programmati. Alla fine del pomeriggio, o domani al massimo, sarà ripristinata la normalità» così annunciava poco fa il presidente dell’Enac, Vito Riggio, nel corso di un”intervista su SkyTg 24 dopo l”incendio di questa notte all’aeroporto di Fiumicino. In precedenza Adr aveva comunicato che «stanno via via riprendendo le operazioni di volo presso lo scalo Leonardo da Vinci di Fiumicino».

LA TASK FORCE – Ma proprio per attenuare i gravi disagi dei passeggeri in attesa  la società  di gestione aeroportuale ha fatto sapere di aver messo in campo una task force di quasi 400 addetti per assistere i passeggeri.  Evidentemente gli addetti all’assistenza debbono essere almeno 600 perché anche Alitalia per agevolare il servizio ai passeggeri ha avviato due task force di circa 100 persone, composta da personale di tutte le aree operative e commerciali, compresi anche i dirigenti. «La task force – aggiungeva un comunicato della compagnia-  è riconoscibile da un giubbotto ad alta visibilità con la scritta Alitalia».

NERVOSISMO – Tanta gente, tanta assistenza, verrebbe da dire, ma alcuni malcapitati passeggeri all’interno dell’aeroporto ci segnalano che il flusso delle informazioni sui tabelloni elettronici è discontinuo così come lo sono le notizie fornite dagli addetti che, alle nostre fonti, non risultano così presenti. Anzi circola un discreto nervosismo che a detta di alcuni passeggeri va ben oltre la buona educazione ed i nervi saldi necessari in queste occasioni. L’esempio è quello di alcune signorine allocate fra il terminal 1 ed il 2 spazientite dalla richiesta della medesima informazione da parte di una decina di passeggeri stranieri . Mentre ai desk dove si allungano le fila di ‘questuanti’ informazioni, i nervi delle addette sono saltati più volte.Un nostro lettore, ad esempio, sta cercando un collega che gli dice di essere al terminal G, chiede informazioni al B14, dove si trova, e gli dicono che il terminal G è bruciato mentre l’addetto lo guarda con malcelata sufficienza. Siccome il nostro lettore è tenace rivolge la stessa domanda ad una assistente dell’Alitalia che gli conferma che le navette per il terminal G partono regolarmente dal B 14.  Non ci è dato sapere che casacca indossassero i due, basterebbe che si mettessero d’accordo.

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