Torna nel Lazio l’allarme zanzara tigre. Nella seconda settimana di giugno, complici la forte umidità, l’improvvisa ondata di caldo e i ristagni d’acqua residui, il numero di questi sgraditi compagni delle nostre serate estive è destinato a salire del 28 per cento. A svelarlo è il “Meteo Zanzare” della Vape Foundation, l’organizzazione senza fini di lucro che promuove la ricerca scientifica per sostenere la lotta agli insetti nocivi.
IL SERVIZIO DI ANALISI – Sviluppato sotto la supervisione del Ministero della Salute e in collaborazione col Cnr di Firenze e le università di Bologna, Cesena e Piacenza, il servizio è gratuito e consultabile sul sito www.vapefoundation.org e si basa su un modello matematico che incrocia l’andamento stagionale e climatico con le attività e il ciclo biologico delle diverse specie di zanzara. Come campione viene preso un ettaro di terreno rappresentativo del capoluogo di provincia in cui analizzare la concentrazione di zanzara tigre.
L’AUMENTO A GIUGNO – «Durante il mese di giugno – ha spiegato l’entomologo e membro del Comitato Scientifico di Vape Foundation, Claudio Venturelli – il versante occidentale dell’Europa, che comprende anche la nostra penisola, godrà di una relativa stabilità. In particolare, le precipitazioni saranno al di sotto della media stagionale, anche in conseguenza del caldo quasi estivo che ha caratterizzato il mese di maggio. Le alte temperature e l’umidità hanno creato una condizione favorevole per il precoce sviluppo delle zanzare, le cui uova hanno cominciato a schiudersi già durante il mese di marzo».
COME DIFENDERSI – Come difendersi, dunque, dall’imminente invasione di questi fastidiosi insetti? Il Ministero della Salute suggerisce di iniziare eliminando ogni ristagno d’acqua: è lì, infatti, che la zanzara tigre depone le proprie uova. Arrivata in Italia dall’estremo Oriente a bordo di copertoni usati, questa specie di insetto è solita volare basso nelle ore diurne, lasciando traccia del suo passaggio su caviglie e polpacci del malcapitato di turno. Le altre accortezze da seguire sono, quindi, quelle di utilizzare, quando possibile, pantaloni lunghi e maglie a manica lunga, preferibilmente di colore chiaro, prodotti repellenti sulla pelle e sui vestiti (con cautela nei bambini e nelle donne incinte) e diffusori di insetticida (piretroidi) negli ambienti chiusi.
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