Questo pomeriggio di giovedì 11 giugno la polizia ha fatto sgomberare i migranti accampati da quattro giorni a largo Guido Mazzoni, nei pressi della stazione Tiburtina, a Roma. All’arrivo degli agenti alcuni stranieri avrebbero opposto resistenza, cercando di scappare. Diciotto di loro sono stati portati all’ufficio immigrazione della questura di Roma, dove sarà accertata la loro posizione. Altri si sono dispersi. SkyTg24 ha diffuso le immagini dello sgombero in cui si vedevano agenti di polizia bloccare a terra alcuni immigrati che tentavano di fuggire, facendoli poi salire sull’autobus delle forze dell’ordine.
CHI SONO QUEI MIGRANTI – Secondo quanto si è appreso, i circa cento migranti accampati sull’asfalto, riparati in questi giorni solo da alberi e aiuole, o, i più fortunati, da un telo o un cartone, sarebbero cittadini eritrei e somali richiedenti asilo la cui posizione è al vaglio della polizia. Tra loro anche donne, una delle quali incinta. «Vogliamo andare via dall’Italia, in Germania», avevano raccontato a una cronista dell’Adnkronos poco prima dell’arrivo della polizia. Per giorni hanno atteso un autobus che li portasse in Nord Europa ma, a causa del G7, Berlino ha sospeso temporaneamente il trattato di Schengen fino al 15 giugno. Ad aggravare la situazione, il fatto che molti di loro risultano privi di documenti. L’assessore alle politiche sociali di Roma Capitale Francesca Danese, ha chiesto un tavolo urgente con prefettura e Viminale, spiegando che si tratta di migranti «in fuga dalle guerre e dalla povertà, usano l’Italia come un ponte per raggiungere il Nord Europa, soprattutto Svezia e Germania, e perciò non vogliono essere identificati nel nostro Paese».
DA DOVE PROVENGONO – Come detto, si tratta di cittadini eritrei e somali. A quanto si è appreso proverrebbero dai barconi, dopo essere fuggiti dalla guerra, dai centri di accoglienza, ma anche da campi abusivi sgomberati.
PERCHÉ LA POLIZIA È INTERVENUTA – I controlli sarebbero scattati perché era stato raggiunto un numero considerevole di migranti nel piazzale: oltre un centinaio. L’assessorato alle Politiche sociali di Roma ha fatto sapere di star «seguendo la situazione».
(Foto Dire)
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