Umberto I, sale operatorie chiuse per il troppo caldo: la denuncia

Il Messaggero riporta le testimonianze dei familiari dei ricoverati

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È allarme al policlinico Umberto I di Roma a causa del caldo torrido di questi giorni. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero le sale operatorie sarebbero infatti “chiuse per afa”.

IMPIANTI ROTTI – La giornalista Valeria Arnaldi parla di “denunce dei familiari dei ricoverati”, descrivendo scenari preoccupanti con “impianti per l’aria condizionata, rotti o non adeguati per struttura” e sale operatorie che “a condizionatori fermi, rimangono chiuse, i casi più urgenti vengono portati in camera operatoria, non appena se ne libera una per il tempo necessario all’intervento”.

LA TESTIMONIANZA – Si starebbero dunque accumulando ritardi su ritardi per gli interventi operatori, motivati dal personale con la “risposta ufficiale” che “c’è un guasto grave”. E nel frattempo? “Intanto, d’urgenza sono stati comprati condizionatori e ventilatori”, scrive la giornalista che riporta la testimonianza del parente di una giovane paziente ricoverata al policlinico. “Mia figlia ha 19 anni e uno pneumotorace – racconta Emilio Fulvi – è in drenaggio dal 27 giugno. La sala operatoria non è agibile perché l’aria condizionata non funziona, ogni mattina le dicono di non fare colazione perché potrebbero operarla”.

 

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