Maltempo, il Comune di Tivoli chiede il riconoscimento dello stato di calamità

Il giorno dopo si fa la conta dei danni: ecco quanto emerso

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L’Amministrazione comunale di Tivoli invierà oggi, giovedì 15 ottobre, la formale richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale per gli eccezionali eventi atmosferici che nella giornata di ieri hanno interessato il territorio, con particolare riferimento al quartiere del Villaggio Adriano e alle zone di Ponte Lucano e di strada San Pastore.
La richiesta sarà inviata alla Regione Lazio, alla Città Metropolitana di Roma Capitale, alla Prefettura di Roma e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La zona più colpita – al momento non è possibile determinare l’entità dei danni – è stata quella del Villaggio Adriano, nei pressi della strada provinciale Maremmana Inferiore, dove, nel pomeriggio di ieri, una serie di attività industriali, artigianali, commerciali e di abitazioni sono state interessate dall’esondazione del fosso Resicoli.

ALLAGAMENTI – Altri allagamenti si sono verificati nella zona di Ponte Lucano, a strada San Pastore per l’esondazione dell’omonimo fosso, nel quartiere Arci per l’esondazione del fosso San Gregorio.
Il Sindaco Giuseppe Proietti – presente fino a tarda notte nei luoghi colpiti dagli allagamenti – ha coordinato per l’intera emergenza le attività del sistema di protezione civile comunale, attivato nel pomeriggio di martedì. Dopo i primi interventi di soccorso effettuati da vigili del fuoco, protezione civile, polizia locale e forze dell’ordine, per tutta la notte, al Villaggio Adriano, hanno continuato ad operare i volontari delle associazioni locali di protezione civile per liberare dalle acque e dal fango gli edifici allagati. Le operazioni sono riprese questa mattina, sono tutt’ora in corso e proseguono nel pomeriggio. Sul posto, in mattinata, è intervenuta anche Asa spa per interventi di pulizia straordinaria. A partire dalle ore 13 di oggi, Asa ha allestito in via Giulia una postazione per il ritiro dei rifiuti ingombranti (mobili, elettrodomestici, attrezzature ecc). Gli ingombranti da smaltire possono essere posizionati anche a bordo strada – solo dopo che saranno terminate le operazioni di rimozione del fango e dei detriti – senza creare intralcio alla viabilità, per permettere il ritiro da parte degli operatori addetti. Per esigenze specifiche, in particolare delle aziende, si potrà concordare il ritiro con gli operatori Asa presenti sul posto o attraverso una richiesta da inviare all’indirizzo email p.pascucci@asativolispa.it. Sono sul posto anche i servizi sociali del Comune. Si invita comunque chiunque abbia subìto dei danni a provvedere a realizzare la relativa documentazione fotografica prima di smaltire il materiale danneggiato. Saranno rese note a breve le modalità per trasmettere al Comune la documentazione relativa ai danni subiti.

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