«Grave incidente sulla Roma-Cassino». E i sindacati scioperano ancora

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L’USB ha avviato le procedure per l’indizione dello sciopero nelle ferrovie del Lazio contro il costante peggioramento delle condizioni di lavoro e le pesanti ricadute sulla salute e la sicurezza dei lavoratori e degli utenti.

Questa decisione scaturisce anche a seguito del gravissimo incidente avvenuto la sera del 4 aprile nei pressi della stazione di Colle Mattia, che ha coinvolto alcuni lavoratori di una ditta di appalto per la manutenzione ferroviaria nella Direzione Territoriale Produzione Roma di RFI.

Per cause ancora da accertare, la squadra della impresa SALCEF è stata sorpresa sui binari dall’arrivo di un treno passeggeri che, impossibilitato a frenare la corsa, ha travolto un carrello per il trasporto di materiale e attrezzature. All’ultimo momento i lavoratori sono riusciti a lanciarsi verso la scarpata, evitando l’impatto col treno. Si tratta di un gravissimo incidente, che solo per imponderabili casualità non ha prodotto vittime e provocato un disastro ferroviario.

L’USB evidenzia l’accelerazione delle politiche di privatizzazione del settore della Manutenzione Infrastrutture, che RFI, con l’obiettivo di abbattere il costo del lavoro, sta progressivamente cedendo alle imprese private.
E’ noto a tutti gli addetti al settore che in molte di queste imprese vigono rapporti di lavoro caratterizzati dall’assenza di sindacalizzazione e da orari di lavoro che ignorano palesemente la normativa vigente, con pesanti ricadute sulla sicurezza dei lavoratori e della stessa circolazione ferroviaria.

L’USB denuncia la stretta relazione fra le politiche di privatizzazione e le modificazioni negative delle condizioni di lavoro che gli stessi ferrovieri stanno subendo, anche per effetto di successivi accordi sottoscritti da altre sigle sindacali, e ritendo che la sicurezza e la salute non debbono essere sacrificate sull’altare del profitto, indirà quanto prima lo sciopero nel Lazio.

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