«Finalmente dichiariamo guerra alle liste d’attesa- ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, presentando il documento- Quello che è accaduto qui sotto i colpi dei tagli ai servizi ha messo in ombra i diritti dei cittadini. Con noi, invece, tornano al centro dell’azione. E’ la prima volta che nella Regione Lazio ci sta un piano di governo delle liste d’attesa».Dal 1 gennaio 2014 infatti entrerà in vigore ilnuovo Piano regionale per le liste d’attesasecondo il quale le prestazioni saranno divise in 4 priorità (urgente, esami entro 72 ore; breve, entro 10 giorni; differibile, entro 30 giorni le visite, 60 giorni gli accertamenti; programmata). Inoltre con il nuovo Piano tutte le agende delle strutture pubbliche e accreditate, private e classificate, dovranno confluire nel Recup fino a un massimo del 60% di quelle prodotte quotidianamente.Il nuovo Piano andrà in giunta entro il 30 settembre. Ad oggi il 51,7% delle prestazioni sono fornite dalle strutture pubbliche (con un 10,7% di queste gestite direttamente dalle aziende) e il 48,3% sono erogate dalle strutture accreditate fuori dal Recup. Dall’1 gennaio, invece, le agende di tutte le strutture dovranno confluire nel Recup per il 60% delle prestazioni e il restante 40% sarà gestito direttamente dalle strutture per emergenza e percorsi di cura. In ogni caso l”accesso delle prestazioni erogate dagli accreditati avverrà solo dopo aver esaurito le agende di quelle pubbliche. Inoltre sarà potenziato il sistema ”Doctor cup”.Sarà poi ridotto il lavoro intramoenia dei medici, sono previsti la creazione di percorsi di cura unitari e il funzionamento delle apparecchiature diagnostiche per 12 ore al giorno compatibilmente con i limiti imposti dal piano di rientro. Inoltre Zingaretti ha annunciato che entro l’anno sarà bandita la gara per il servizio Recup, in proroga da ormai undici anni.
Sanità, rivoluzione Recup e liste d’attesa in 4 mosse
In giunta regionale a fine settembre il piano regionale di Zingaretti per combattere le lungaggini, sarà in vigore dal primo gennaio