«L’aria che respiriamo ci uccide». E il grido di allarme lanciato dall’A.MA, Associazione Mamme Colleferro, che ieri sera in collaborazione con Minerva Pelti, Associazione Genitori bambini malati di tumore e la Rete per la Tutela della Valle del Sacco (Retuvasa), ha organizzato una conferenza dal titolo “Inquinamento e salute dei bambini. Cosa c’è da fare e cosa c’è da sapere”. Sono intervenuti la dottoressa Laura Reali, referente dell’Associazione Culturale Pediatri, la dottoressa Rosanna Palazzi e il dottor Andrea Satta.Tutti i pareri medici concordano sulla gravità della situazione ambientale della Valle del Sacco. Gli ultimi studi confermano la presenza del betaesaclorocicloesano (la sostanza inquinante trasportata dal fiume fin dagli anni 70 e componente di pesticidi) nel sangue dei residenti. Quanto questa sostanza possa incidere sulle patologie tumorali non è dato saperlo. O, meglio, gli scienziati si mantengono cauti e attendono i riscontri dei campioni analizzati. Di certo negli ultimi anni e in particolare sui bambini è stato riscontrato un +40% di accessi in ospedale rispetto alla media regionale.«Colleferro è una città malata da troppi anni – spiega Lisa Nardone, presidente dell’associazione mamme Colleferro. Da troppi anni subiamo passivamente politiche scellerate per questo territorio. Il nostro obiettivo è quello di creare un gruppo di genitori attivi che porti a tutta la cittadinanza questi problemi reali per i nostri figli – continua. Dobbiamo però riscontrare l’assenza delle mamme di Colleferro a questa iniziativa. E questo purtroppo è un segnale negativo. Il nostro sogno è quello di realizzare una bonifica seria di questo sito industriale e ridurre le fonti di inquinamento».«La politica ha via via abbandonato questa valle – spiega Alberto Valleriani della Rete per la Valle del Sacco. Ci hanno declassato da sito di interesse nazionale a sito regionale, come dire che i problemi da queste parti sono finiti. E invece non è così. Basta dare un’occhiata in giro per accorgersi dello scempio in questo territorio. Non sappiamo inoltre – continua – quale futuro ci aspetta. L’Italia è uno dei pochi paesi che non ha ratificato la convenzione di Stoccolma che vieta l’uso dei pesticidi perché considerati cancerogeni».
Colleferro, la salute dei bambini «in pericolo»
Eccesso di ingressi in ospedale rispetto alla media regionale. Le mamme chiedono un intervento delle istituzioni