Velletri, l’ospedale non si tocca. Vittoria del Comune

Accolto ricorso al presidente della Repubblica. Stop al declasssamento del presidio sanitario

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Visita a sorpresa di due grilline agli ospedali di Velletri e Albano

L’ospedale di Velletri non verrà più declassato. I provvedimenti dell’allora commissario ad acta, l’ex Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, prevedevano il ridimensionamento di questo presidio di assistenza qualificata sul territorio da DEA di I livello a semplice pronto soccorso. Accolto il ricorso al presidente della Repubblica. I provvedimenti sono stati di fatto annullati. L’ospedale di Velletri, dunque, deve essere ripristinato come “Dipartimento d’emergenza e accettazione” con servizi di rianimazione, reparti di ortopedia, traumatologia, cardiologia. E tanto la Regione quanto la Asl dovranno tenere conto di questa sentenza.

«Si tratta di un importante risultato – spiegano in una nota Ileana Piazzoni e Massimo Morassut –  che rimette al centro la necessità di ridiscutere le decisioni affrettate, inappropriate e fallimentari della vecchia Giunta regionale per quanto riguarda la sanità sul territorio. Gran parte dell’area dei Castelli romani è stata depredata dei servizi ospedalieri più all’avanguardia, con conseguenti rischi sulla salute di una cittadinanza costretta a ricorrere a presidi sanitari molto più lontani, nonché la perdita di numerosi posti di lavoro. La sentenza che accoglie il ricorso dell’Amministrazione di Velletri porta anzitutto una nuova speranza per l’intero sistema sanitario locale, che ora necessita di ripartire nello spirito della trasparenza, del risparmio ma soprattutto della qualità dei suoi servizi e delle sue eccellenze».

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