In arrivo le pagelle per la valutazione del grado di accoglienza degli ospedali del Lazio. Saranno direttamente i cittadini, in equipe miste con i medici, a giudicare l’umanizzazione delle strutture attraverso 140 indicatori raggruppati in quattro macroaree: processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificita” della persona; accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura; accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza; cura della relazione paziente/cittadino. Ad ogni indicatore sarà attribuito un punteggio compreso tra 0 a 10, mentre un diario di bordo permetterà di annotare le osservazioni per arricchire le risposte, contestualizzarle e segnalare eventuali azioni locali già avviate.
A presentare le novità sono stati oggi il governatore Nicola Zingaretti, il consigliere regionale Teresa Petrangolini e il direttore della direzione regionale Salute e Integrazione socio-sanitaria, Flori Degrassi. Il progetto è stato elaborato da Agenas e finanziato dal ministero della Salute, mentre la metodologia per la rilevazione dei dati e per lo svolgimento del processo è stato elaborato da Cittadinanzattiva. Il referente nel Lazio sarà il dg della Asl Roma E, Angelo Tanese.
«L’umanizzazione della cura va incontro ai diritti delle persona ed è un criterio di valutazione che stimolerà a migliorare efficienza e qualità delle strutture – ha detto Zingaretti – Se il criterio unico è quello dei costi, è evidente che tutti scelgono la strada più semplice, che è anche la peggiore, quella dei tagli. Se consideriamo anche l”umanizzazione, l’efficienza, il diritto alla salute, oltre alla riduzione delle spese, tutti siamo chiamati ad essere più responsabili».
La valutazione del grado di accoglienza, ha concluso il governatore, è «una delle innovazioni più importanti che rientra nella nostra ambizione di cambiamento del sistema sanitario e che interviene anche sui criteri di valutazione dei dg. I risultati saranno resi pubblici». «Il progetto presenta due novita- ha spiegato Petrangolini- si misura il grado di umanizzazione coinvolgendo cittadini volontari ed è un esempio di quello che nella Costituzione si chiama sussidiarietà orizzontale. E’ un buon esempio di come il coinvolgimento civico diventa programma di governo».
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