Palestrina, l’ospedale è al collasso

Personale scarso e mancanza di servizi. Il Consiglio comunale chiede un potenziamento della struttura

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I cambi di vertice non hanno risolto nulla, anzi, forse hanno peggiorato la situazione del personale interno alla struttura. Doveva essere un’occasione di rilancio quella della costruzione della nuova ala dell’ospedale di Palestrina ma oggi a sette anni da quei lavori il presidio sanitario prenestino continua a vivere delle grosse difficoltà. Le criticità sono sempre le stesse: manca il personale e così si fanno dei veri e propri salti mortali per coprire i turni.

Oggi in ospedale si è tenuto un Consiglio comunale straordinario sulla vicenda. Tra i presenti anche il presidente della commissione regionale sanitaria Roidolfo Lena e il presidente del Consiglio regionale Daniele Leodori. «La Regione si adoperi con  il massimo impegno nell’affrontare e nel porre in essere azioni efficaci per dare soluzione alle situazioni di criticità emerse ancora una volta oggi con chiarezza – si legge in un’appello stampa.

Il Presidio Ospedaliero è un punto di riferimento per  un vasto territorio di oltre 100.000 abitanti e deve offrire risposte concrete e di qualità. Da oggi si riparte con maggiore determinazione, affinché,  attraverso l’impegno e il lavoro del nuovo direttore generale della Asl RMG, Giuseppe Caroli, si ponga in essere  la necessaria razionalizzazione delle strutture ospedaliere presenti nel territorio, potenziando l’efficacia e l’efficienza dei servizi erogati e puntando sulla sanità di prossimità attraverso la “Casa della salute”  come quella già operativa a Palombara e quella di prossima attivazione a Zagarolo».

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