Colleferro, nuovi tagli in ospedale. Scoppia la protesta

La radiologia non sarà attiva durante la notte, il sabato e la domenica. Sindaco e opposizione contro l'Asl

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Ospedale Colleferro

Primo atto del neo direttore generale dell’ASL RmG: il servizio di radiologia all’ospedale di Colleferro non sarà più attivo le notti, dalle 20 in poi tutti i giorni, ed il sabato e la domenica. Una brutta tegola per la sanità territoriale visto l’annunciata chiusura dell’ospedale di Anagni. Appena appresa la notizia il sindaco Mario Cacciotti alquanto preoccupato si è recato in mattinata a Tivoli per parlare con il dottor Caroli e per capire cosa stia succedendo.

NUOVA COMMISSIONE IN COMUNE – Rocco Sofi (consigliere del gruppo NCD) in qualità di presidente ha convocato per il 17 la commissione sanità del comune. Inoltre, i consiglieri dl gruppo Nuovo Centro Destra Giuliani e Sofi hanno presentato un’interrogazione urgente inerente la grave situazione determinatasi nel presidio ospedaliero di Colleferro nei reparti di radiologia, centro trasfusionale e reparto di rianimazione e medicina del dolore.

SERVIZI SPOSTATI A TIVOLI – Proteste anche dal fronte centrosinistra. «L’Ospedale di Colleferro è di riferimento per tutti i comuni del  quadrante Nord della Valle del Sacco, dei Monti Lepini e di diversi comuni sulla Casilina – scrive in una nota il deputato Renzo Carella. – è di riferimento per l’autostrada A1 e si trova in una città in cui ci sono diversi fabbriche di cui due in particolare, la Simmel e l’Avio lavorano prodotti molto delicati. La centralità di questo ospedale è indiscutibile e  la sua funzione di Pronto Soccorso, per questo non è pensabile spostare a 50 km di distanza la diagnostica per immagini, in modo particolare quella su contrasto che viene fatta nell’intervento di emergenza; è possibile pensare ad una refertazione telematica da Tivoli, anche con un abbattimento dei costi importante, ma non nell’applicazione tecnica, ne va della sicurezza delle persone. Se tutto fosse trasferito a Tivoli i medici che si trovano a Colleferro avrebbero serie difficoltà ad intervenire in situazioni “normali”, figuriamoci sulle urgenze. Invitiamo il nuovo Direttore Generale della Asl Rmg – conclude l’on. Carella – ad un incontro sul territorio per rappresentargli questa e tutte le altre criticità dell’ospedale di Colleferro e trovare insieme al personale sanitario una soluzione che non penalizzi nessuno ma che soprattutto non metta l’ospedale di Colleferro in condizione di non intervenire prontamente nei casi di necessità».

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