Ebola, si espande epidemia. Allerta negli aeroporti

L'Oms invita gli scali ad adottare porcedure di controllo. «È l'epidemia più spaventosa della storia»

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«L’epidemia di Ebola piu’ spaventosa della storia sta flagellando l’Africa occidentale: e’ tra le piu’ difficili da affrontare da quando la malattia, circa quarant’anni fa, apparve per la prima volta». Lo ha detto Keiji Fukuda, vice direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Santa’ (Oms): “E’ uno dei focolai di Ebola piu’ difficili che abbiamo mai affrontato”.

111 MORTI ACCERTATE – Finora i morti per il virus sono 111, ma l’epidemia si sta ancora espandendo. Cominciata in Guinea Conakry, si e’ gia’ estesa alla Liberia e ci sono vari focolai: tre ‘punti caldi’ sono in Guinea Forestiere, una regione circa 900km a sud della capitale della Guinea, Conakry, una citta’ dove sono gia’ stati registrati una ventina di casi. Il periodo di incubazione del virus e’ tra i due e i 21 giorni, tempo estremamente breve che pero’, oggi, non mette al riparo l’Occidente dall’eventualita’ di un contagio: un viaggiatore in pochisismo tempo puo’ passare da Conakry (centro dell’epidemia) ad una capitale europea. Per questo i microbiologi dell’Amcli lanciano un appello: “Sarebbe bene che anche l’Italia iniziasse ad attivare misure di attenzione negli aeroporti e nei centri di prima accoglienza” alla luce dell’epidemia di Ebola in corso in Guinea. Gli scienziati ricordano come il codice rosso sia gia’ scattato negli aeroporti europei di Parigi, Bruxelles, Madrid, Francoforte e Lisbona, principali scali dei voli provenienti dall’Africa.

NESSUNA RACCOMANDAZIONE PARTICOLARE –   L’Oms comunque per ora non raccomanda restrizioni di viaggio ne’ in Guinea, dove il contagio e’ apparso il 22 marzo e sono stati registrati 157 casi, 101 vittime e 67 casi sono stati confermati dai test di laboratorio; ne’ in Liberia, un Paese confinante, dove sono stati accertati 21 casi, 10 sono morti, e i casi confermati sono 5. Per ora, gli altri casi sospetti nella regione, si sono rivelati tutti falsi allarmi. “Ci aspettiamo che saremo impegnati con questa epidemia per i prossimi due, tre, quattro mesi, prima di stare tranquilli”, ha aggiunto Fukuda. La pericolosita’ di Ebola e’ che si tratta di una malattia altamente contagiosa, incurabile, e con tassi di mortalita’ vicini al 90 per cento (anche se per ora la percentuale dei pazienti che si sono contagiati e che sono morti e’ attorno al 65 per cento). Il contagio avviene mediante il contatto diretto con il sangue o con i fluidi e i tessuti corporali delle persone e animali contagiati».

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