Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha visitato stamani l’ospedale “L. Parodi Delfino” di Colleferro. Il ministro si è soffermata in particolare nei reparti di rianimazione, non ancora attivati, del Pronto soccorso e di cardiologia. Presenti molti politici e rappresentanti delle istituzioni, oltre al sindaco Mauro Cacciotti, che era accompagnato dal consigliere regionale Pino Cangemi e i sindaci del comprensorio.
LE PAROLE DEL SINDACO CACCIOTTI – “Questo ospedale è il punto centrale, indispensabile, per migliaia di cittadini di un vasto territorio e tale deve rimanere” ha detto al ministro Lorenzin il sindaco Cacciotti quando, al termine del sopralluogo – si legge in una nota del comune di Colleferro – si sono riuniti nella sala attesa degli ambulatori per un confronto. “Questo ospedale serve oltre 150.000 persone e, da quando quello di Anagni è stato chiuso, ne assiste ancora di più, diventando il riferimento di molti utenti anche della provincia di Frosinone”, ha detto Cacciotti, comunicando al ministro di averle preparato un promemoria in cui aveva riportato tutti i dati significativi dell’ospedale e le questioni irrisolte, tra cui lo spostamento del reparto di ostetricia, la carenza di personale, la rianimazione finita e mai aperta, i laboratori analisi, etc. al fine di poter avere un’idea quanto più precisa della situazione allo stato attuale. “Il ministro Lorenzin- si legge ancora nella nota- ha assicurato che si sarebbe personalmente accertata sulle motivazioni delle scelte fatte nel nuovo piano aziendale Asl del Lazio riguardo alcune importanti questioni sottopostele dal sindaco e dai diretti interessati nel corso del suo sopralluogo, tra cui, in primis, i servizi di laboratorio e di ematologia. Razionalizzare la spesa sanitaria è necessario, ha sottolineato, ma deve essere fatto garantendo la qualità dei servizi resi”.
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