Torna il morbillo: l’importanza dei vaccini

Pediatri e dottori negano l'efficacia del "metodo fai da te", alla luce dei 1000 casi registrati quest'anno in Italia

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Allerta morbillo in Italia: l’allarme per l’incremento ”esponenziale” dei casi segnalati è arrivato dai pediatri, in occasione del 70esimo Congresso Italiano di Pediatria tenutosi questo mese a Palermo, alla luce degli oltre mille casi rilevati quest’anno nella penisola.

L’ALLARME – “Stiamo tornando indietro di 15 anni – avvertono gli specialisti – ed è tutto a causa del calo delle coperture vaccinali ma anche delle false informazioni che circolano sul web, oltre che dei rimedi fai da te che non bastano a contrastare il pericolo. Nel mese di aprile 2014 si sono verificati 236 casi, portando a 1.047 quelli segnalati dall’inizio dell’anno, in notevole aumento rispetto al corrispondente periodo del 2013 quando si registrarono poco più di 700 casi. Nel 2013 ci sono stati circa 2.200 casi complessivi di morbillo, ma a fine 2014 c’è da aspettarsene molti di più”.

L’IMPORTANZA DEL VACCINO – Il morbillo è responsabile di encefalite in un caso su mille, evento che porta alla morte o a danni permanenti. Inoltre, se contratto in età adulta, ha molti più rischi di effetti collaterali. Benché non vi siano dati certi relativi alla copertura vaccinale, pediatri ed epidemiologi non hanno dubbi: l’incremento dei casi è da attribuire al calo delle coperture vaccinali. Se la copertura con la prima dose appare infatti buona, sebbene non ottimale (circa il 90% e non il 95% raccomandato), quella della seconda dose è, invece, nettamente inferiore agli standard richiesti. Un ruolo significativo, però, sottolineano gli esperti, giocano anche le campagne degli antivaccinatori che spopolano su internet e che stanno diffondendo la ”falsa credenza che la vaccinazione MPR – contro morbillo, parotite e rosolia – possa causare autismo”.

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