Allarme ebola in volo: atterraggio d’emergenza a Fiumicino

Malori a bordo: aereo sigillato. Attivate le procedure di sicurezza

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EBOLA AEREO

È il quarto allarme ebola in poco più di una settimana nella città di Roma. Questa volta però l’allerta è scattata su un volo della Turkish Airlines proveniente da Instanbul e diretto a Pisa.

L’ALLARME – Come riporta anche il Corrier della Sera il pilota ha richiesto un atterraggio d’emergenza per due sospetti casi di contagio a bordo: due passeggeri del volo si sarebbero sentiti male durante la traversata da Istanbul all’Italia e, poiché lo scalo romano ha già attivato i protocolli di sicurezza dell’Usmaf anti virus, è stato deciso di far atterrare il velivolo al «da Vinci». L’aereo è stato isolato e squadre di sicurezza munite di speciali tute sono intervenute per prelevare i due presunti malati e sottoporre a quarantena il resto dei passeggeri e l’equipaggio.
I viaggiatori presentavano febbre alta e malori: il velivolo è stato «sigillato» in attesa dell’avvio delle procedure di sanità aerea. Dai primi accertamenti si tratterebbe soltanto di febbre alta. La più grave sarebbe una donna del Bangladesh ricoverata all’ospedale Grassi di Ostia.

CINQUE CASI SOSPETTI – Sono cinque gli interventi su casi sospetti di Ebola operati nel giro di un mese all’aeroporto di Fiumicino da parte degli operatori USMAF (Uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera) su casi sospetti di Ebola. Tutti questi casi registrati, su voli provenienti da Lagos (Nigeria), fortunatamente hanno dato esito negativo. E’ quanto si è appreso nello scalo romano da fonti della Sanità Aerea, che oggi nello scalo romano hanno organizzato una dimostrazione con due unità speciali e personale Usmaf, per illustrare le procedure che verrebbero adottate in caso di un passeggero a bordo di un aereo con sintomi riconducibili all’Ebola.

 

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