Federfarma Roma ha inviato un esposto al prefetto Giuseppe Pecoraro, al sindaco Ignazio Marino e all’Ama nel quale si chiede di “attivarsi al piu’ presto” e di “intervenire urgentemente” per far fronte al problema dei medicinali scaduti che da tempo non vengono ritirati dagli appositi contenitori. Lo rende noto la stessa associazione dei titolari di farmacia, evidenziando che “nonostante la questione sia stata piu’ volte sottoposta all’attenzione di Ama permane un gravissimo e diffuso disservizio non piu’ tollerabile, che tra l’altro espone la cittadinanza a gravi rischi igienico-sanitari”.
CONTENITORI STRAPIENI DI FARMACI – “Davanti a molte farmacie si assiste ad uno spettacolo indecoroso, con cassonetti stracolmi di farmaci scaduti e la conseguente fuoriuscita di sostanze liquide con le quali i bambini potrebbero entrare in contatto in ogni momento”, precisa il presidente di Federfarma Roma, Franco Caprino, sottolineando che i tempi di raccolta da parte dell’azienda municipalizzata negli ultimi anni si sono dilatati “in maniera irresponsabile”. Un comportamento, questo, che “non e’ degno di un Paese civile”.
PERICOLO LIQUIDI E RIFIUTI – In tal senso, avverte Caprino, “chiediamo sin da subito interventi urgenti per ripristinare una situazione che sta sfuggendo di mano. Altrimenti – conclude il presidente dell’associazione – inviteremo i nostri associati a chiedere all’Ama la rimozione dei contenitori dei farmaci scaduti dagli spazi privati delle farmacie. E, contestualmente, saremo costretti a comunicare ai cittadini, tramite locandine e manifesti, l’imminente interruzione del servizio”.
La notizia ha suscitato un vespaio di polemiche e persino l’intervento del ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha inviato i Nas per avviare un’indagine. Nel pomeriggio Ama ha comunicato che la raccolta dei medicinali scaduti presso le farmacie di Roma e’ ripresa a pieno regime gia’ da oggi, venerdì. “Anche domani (sabato) il prelievo dei farmaci scaduti verra’ assicurato con turni supplementari che permetteranno di regolarizzare la situazione in tutto il territorio cittadino entro le prossime 48/72 ore”. L’Ama oprosegue spiegando che “In questi ultimi giorni, il servizio di svuotamento dei contenitori per la raccolta differenziata dei medicinali scaduti ha subito un rallentamento dovuto a difficolta’ temporanee, ora risolte, nel conferimento di questi rifiuti all’impianto di termovalorizzazione aziendale”.
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