La morte della piccola poteva essere evitata. La procura di Roma indaga su un caso di presunta malasanità all’ospedale Bambin Gesù. Responsabili di omicidio sarebbero un oculista e una neurologa.
I FATTI – Secondo quanto riporta Repubblica.it prima l’oculista e poi la neurologa non avevano capito che il disturbo all’occhio di cui soffriva la bimba era causato dal cancro al cervello. Il medico in una circostanza prescrisse una crema cortisonica e la neurologa, invece, dopo l’ultima visita il 20 dicembre 2007, rinviò la bambina a un nuovo controllo: dopo tre anni. Nessun esame specifico fu disposto dai medici come, ad esempio, la risonanza magnetica che avrebbe potuto individuare il male e probabilmente salvare la bambina, ritiene il pm Ceniccola. Una svista clamorosa, la loro, perché, scrive il magistrato, la condizione della bambina ad ogni nuovo passaggio in ospedale peggiorava.