Audizione dei vertici della Asl Roma H in commissione politiche sociali e salute della Regione Lazio nel corso della quale il direttore Fabrizio d’Alba ha affrontato anche le difficoltà dell’area di Pomezia. «Resta ancora debole la zona di Pomezia -ha spiegato il dg della Asl- non tanto per la gestione dell’emergenza-urgenza, garantita dal pronto soccorso dalla casa di cura Sant’Anna, ma per la carenza di servizi sociosanitari integrativi».
LE PROSPETTIVE – Le prospettive, però non mancano se si considera la riorganizzazione della RMH nella quale si prevede che l’ospedale di Velletri si orienterà verso le specializzazioni chirurgiche mentre quello di Frascati va in direzione dell’assistenza medica e specialistica. Generaliste invece le strutture di Albano e Anzio che opereranno in piena autonomia. Genzano diventerà “Polo della donna e del bambino”, Marino “Polo oncologico e ospedale diurno”, Villa Albani di Anzio e Ariccia costituiranno il “Polo delle fragilità”, con particolare attenzione alla riabilitazione. Il piano della asl dovrebbe cos’ sopperire anche alle esigenze dell’area di Pomezia nono stante le carenze individuate dal dott. D’Alba. Durante la commissione presieduta da Rodolfo Lena sono intervenuti i consiglieri Davide Barillari, Fabrizio Santori, Maria Teresa Petrangolini e Adriano Palozzi.