Bambina morta dopo un intervento: rischio processo per gli anestesisti

Una negligenza che, congiuntamente al mancato rispetto delle "linee guida di società nazionali e internazionali in materia", avrebbe finito per risultare fatale

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Chiusura indagini per Pierfrancesco Dauri e Federico Santilli, i due anestesisti accusati di concorso in omicidio colposo in relazione alla morte della piccola Giovanna Fatello. Per i due medici, che il 29 marzo del 2014 facevano parte dell’equipe esterna che, presso la clinica Villa Mafalda, operò a un orecchio la bambina di dieci anni, il pm Mario Ardigò potrebbe a breve chiedere il rinvio a giudizio. Solamente qualche settimana fa, per la stessa vicenda, il gip ha archivato le posizioni di altri sette indagati, escludendo ogni responsabilità di Villa Mafalda.

LE INDAGINI – I due anestesisti raggiunti da avviso di conclusione indagini, secondo l’accusa, pur “venendo sorpresi dall’allarme visivo e sonoro per il parametro di saturazione di ossigeno emesso dal monitor dell’apparato elettromedicale per anestesia e che segnalava una ipossia”, non avrebbero eseguito le opportune manovre necessarie per ripristinare l’ossigenazione della Fatello, ritardandole di alcuni minuti per eseguire nuove misurazioni. Una negligenza che, congiuntamente al mancato rispetto delle “linee guida di società nazionali e internazionali in materia”, avrebbe finito per risultare fatale alla paziente.

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