L’emozione tra inconscio, educazione e ambiente

Ciò che deve essere chiarito è che il meccanismo dell’emozione è subordinato alla costituzione psico-organica che, come è provato, varia da individuo a individuo e da sesso a sesso

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I vocabolari la definiscono “uno stato psichico affettivo e momentaneo”, che consiste nella reazione opposta dall’organismo a percezioni che ne turbano l’equilibrio. In altre parole uno stato psichico particolare, provocato da sensazioni o stimoli esterni che creano contrasti interni, provocando reazioni inconsulte che vengono, tuttavia, dominate e automaticamente controllate dalla coscienza.

L’INCONSCIO – Non bisogna però dimenticare che le reazioni istintive, destinate a creare lo stato emozionale, risentono di un altro fattore automatico, che la coscienza umana spesso può dominare, che è l’inconscio.
Negli animali è l’inconscio che, nello stato emotivo, automaticamente sfugge alla coscienza ed è sempre pronto ad esercitare la sua supremazia, caratterizzata da atteggiamenti psicologici traumatici improntati ad una furia di dissolvimento.
Per quanto attiene ai segni relativi all’aspetto ed alle conseguenze fisiche dell’emozione, siamo d’accordo nel riconoscere alcuni perturbamenti limitati al pallore o rossore della cute del viso, o lievi squilibri del ritmo cardiaco e respiratorio, a sensi di vertigine e barcollamento, seguiti dalla necessità di assumere una posizione seduta, disturbi rapportati, ovviamente, alla durata e al vigore dell’evento emozionale, ma se guardiamo e giudichiamo con mentalità scientifica le rappresentazioni fisiche di uno stato emozionale, dobbiamo mettere in dubbio che esso possa provocare, come da molti sostenuto, reazioni motorie incoordinate ed inconsulte, nonché seri disturbi viscerali.

SINTOMI – Questi falsi concetti, o meglio sintomi, possono affascinare soltanto quei profani dalla mentalità scientifica, che non si rendono conto che la causa e l’effetto non seguono, negli esseri umani leggi matematiche.
Ciò che, comunque, deve essere chiarito e sottolineato è anche il meccanismo dell’emozione, che agisce dall’interno verso l’esterno, (fenomeno strettamente psichico dal quale dipendono le varie ripercussioni sull’organismo), è subordinato alla costituzione psico-organica che, come è provato, varia da individuo a individuo e da sesso a sesso, ed è sempre la vera garante di ogni nostra manifestazione.
Per avvicinarsi poi il più possibile al cuore di uno “stato emozionale” ed in aggiunta agli accenni già fatti, il lettore non deve dimenticare che ci sono altre due componenti che fanno del piano delle instabilità e delle nostre azioni, e sono l’educazione e l’ambiente. È importante mettere in chiaro che sono proprio questi due elementi che danno all’uomo il potere di controllare la propria psiche e, tramite la sua suggestionabilità, di non essere vittima di reazioni scomposte.

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