Regione Lazio, ecco la camera di conciliazione in sanità

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La Regione Lazio ha istituito con legge la Camera di Conciliazione Regionale che prevede un percorso extragiudiziale breve e low cost per essere risarciti dalle aziende a partecipazione regionale ed in particolare da quelle sanitarie e ospedaliere in caso di contenzioso. “Con iniziative come questa legge  si puo’ rasserenare l’orizzonte del rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione – ha detto il presidente Zingaretti che in un twitter ha aggiunto: ” i contenziosi saranno risolti in 120 giorni.

ECCO LA CONCILIAZIONE IN SANITA’

Tutti parlano dei problemi, molti li cavalcano, noi proviamo a risolverli”. In base alla nuova normativa presentata ieri nella sede dell’Ordine dei medici di Roma e provincia, alla presenza dello stesso Zingaretti  ,  da aprile il cittadino che ritiene di aver subito un torto o un danno  potrà  presentare domanda di conciliazione per importi non superiori a 50mila euro indirizzandola anche via email all’Istituto regionale di studi giuridici “Carlo Arturo Iemolo”,  pagando solo 30 euro per l’istruttoria. Entro 90 giorni il procedimento deve essere concluso e nei 30 giorni successivi , se è stato definito un rimborso, questo deve essere liquidato. La legge  dispone la obbligatorieta’ da parte delle aziende regionali di inserire nella loro carta dei servizi la clausola della conciliazione. Il primo step di applicazione della nuova procedura , la prima del genere in Italia,  durerà sei mesi ed avrà come teatro l’azienda ospedaliera del Policlinico di Tor Vergata.

REGIONE LAZIO PRIMO CASO IN ITALIA

Possono essere nominati quali conciliatori avvocati, commercialisti notai e medici. I conciliatori sono segnalati dagli ordini professionali che fanno parte dell’Osservatorio sui Conflitti e sulla Conciliazione a Roma e nel Lazio. L’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri  ha già formato un numero sufficiente di suoi iscritti (100 medici tra il 2014 e il 2015) pronti a svolgere il ruolo di mediatori nel caso di conciliazione in ambito sanitario. Roberto Lala, presidente dell’ordine ha rivendicato il ruolo propositivo dei medici nell’ approvare la normativa  “perche – ha detto –  il mondo medico vive una fase storica in cui la conflittualita’ e’ alle stelle. Solo a Roma si parla di 400 procedimenti l’anno di natura civile e altri 500-600 di natura. Noi sappiamo che di mille procedimenti che cominciano, sono circa 90-95 quelli che arrivano alla conclusione di colpevolezza o del medico o della struttura”.

Lamberto Ridolfi

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