Rita Cutini sfugge alle cooperative sociali

L'assessore, che proviene dalla Comunità di Sant'Egidio, è stata anche candidata nella “Lista Civica” di Monti

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La situazione delle cooperative sociali che da mesi ormai non vengono pagate dal Comune rischia a breve di esplodere facendo saltare una moltitudine di servizi di utilità sociale. E’ ormai lontano quel 25 settembre quando l’alleanza cooperative italiane (ACI) ottiene il sopiranno incontro con l’assessore Rita Cutini che per l’occasione prende tempo rinviando al successivo incontro del 10 ottobre.

In quella sede l’assessora cerca di rassicurare la rappresentanza delle cooperative ma senza risultati concreti, tant’è che il lunedì 14 dello stesso mese scatta il presidio sotto l’assessorato di viale Manzoni partecipato da centinaia di lavoratori che mettono a rischio la circolazione sulla trafficata arteria. A questo punto l’assessora è “costretta” a ricevere ancora una volta l’ACI, con la differenza che questa volta partecipa all’incontro anche la Direttrice Acerbi che sino ad allora si era sdegnosamente (come dicono alcuni) defilata.

In quella sede vengono assunti impegni verbali per la proroga dei servizi fino a fine anno dopodiché si vedrà. Succede che a margine del consiglio comunale della settimana scorsa l’assessora venisse “intercettata” da alcuni operatori delle cooperative rivelandosi ancor una volta sfuggente. Evidentemente i tempi per l’approvazione del decreto su Roma Capitale complicano l’approvazione del bilancio  preventivo 2013, ma quello che lamentano alcuni dirigenti delle cooperative, da noi interpellati, è la mancanza di «una maggiore vicinanza e coinvolgimento riguardo alle questioni sollevate che riguardano operatori che rischiano il posto di lavoro».

Tanto più che si tratta di un’utenza fragile spesso abbandonata dai servizi sociali dei Municipi già di loro alla canna del gas finanziariamente. Eppure a leggere la sua presentazione sulla scheda elettorale per la Camera, quando si presentò per la “Lista Civica” di Monti, la sensibilità e la competenza per il problema non le dovrebbero proprio mancare. Infatti la 52enne Rita insegna presso l’Università di Roma Tre essendo una esperta in tematiche sociali, sulle quali ha pubblicato numerosi articoli e saggi.

Inoltre dal 2008 è membro del Consiglio direttivo della Società di Storia del Servizio Sociale SOSTOSS e dal 2009 al 2012 è stata vicepresidente del Centro Nazionale del Volontariato. Ma soprattutto proviene da quella Comunità di Sant’Egidio, vero e proprio colosso a livelli internazionali di cristiana carità.

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