Torre Maura, arrivano i profughi di Lampedusa

Domani scatta il trasferimento. Il presidente Scipioni: «Scelta del luogo inopportuna»

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Il giorno è arrivato. La prefettura ha finito di sistemare tutte le carte: Roma è pronta a ospitare i profughi di Lampedusa. Decisivo l’incontro di stamattina a Palazzo Chigi, dove era presente anche il sindaco dell’isola siciliana Giusi Nicolini. I 155 superstiti (ma i numeri sono ancora da confermare)  saranno accolti nell’ex azienda ospedaliera in disuso di via dei Codirossoni a Torre Maura, uno stabile già sotto la lente del Comune per l’emergenza rom. La gestione è stata affidata a una cooperativa che fa capo all’Arciconfraternita del S.S. Sacramento e di San Trifone.

Nessun accenno per ora alla tempistica e ai mezzi in dotazione. «Abbiamo ricevuto la conferma dall’assessorato – spiega il presidente del Municipio VI, Marco Scipioni. I profughi di Lampedusa arriveranno nelle prossime ore. Ci auguriamo possano trovare tutto ciò che gli serva in questa sede. Certo – aggiunge – non nascondiamo le nostre preoccupazioni. Avremmo gradito da parte del Comune quanto meno un maggior coinvolgimento. Le periferie non possono essere solo qualcosa in cui scaricare i problemi. Credo che questa sede – continua il minisindaco – sia inopportuna. Mancano i servizi in quest’area: ci preoccupa pertanto la durata del provvedimento».

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