Dopo il «Volemose bene» di Papa Francesco, ecco arrivare lo Jemo ‘Nnanzi» di Papa Francesco. Al termine dell’udienza generale il Santo Padre ha pregato per le vittime del terremoto dell’Aquila e per chi «ancora vive nel disagio» a cinque anni dal sisma.
JEMO ‘NNANZI – Ha quindi incoraggiato a «tenere viva la speranza», sollecitando la «ricostruzione delle abitazioni» che, ha detto, deve accompagnarsi «a quella delle chiese». «Un pensiero speciale – ha detto il Pontefice – rivolgo al gruppo ‘Jemo ‘Nnanzi’, andiamo avanti, dell’Aquila. A cinque anni dal terremoto che ha devastato la vostra città, mi unisco alla preghiera per le numerose vittime, e affido alla protezione della Madonna di Roio quanti ancora vivono nel disagio».
LA SPERANZA – «Incoraggio tutti a tenere viva la speranza! – ha proseguito – La ricostruzione delle abitazioni si accompagni a quella delle chiese, che sono case di preghiera per tutti, e del patrimonio artistico, a cui è legato il rilancio del territorio». Quindi il Papa ha aggiunto, in segno di incoraggiamento: «’Jemo ‘nnanzì, andiamo avanti».
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