Come nel film Tutti contro tutti gli occupano la casa e non può fare niente per rientrarci. Finchè oggi 16 maggio con l’aiuto dei carabinieri riesce a rientrare ma quello che trova sono solo quattro mura devastate. È la storia incredibile di Marisa, uno dei tanti casi incommentabili di occupazione abusiva. Perciò lasciamo spazio alle parole dirette della nostra lettrice.
LA LETTERA – Sono Marisa Mocci e abito a Ostia in via Delle Azzorre 316 palazzina A. Il 22 marzo mi hanno occupato la casa e sino ad ora oggi 16 maggio io mi ritrovo ancora fuori. Ho chiamato i vigili urbani, la polizia per cercare di rientrare in casa mia ma non mi hanno aiutato. Solo la sera alle 19 e 30 ho chiamato anche i carabinieri e loro si sono fatti aprire. Non vi dico che ho trovato. La mia casa occupata abusivamente e mi hanno rubato tutto, vestiti, roba personale mia, soldi documentazione di casa, contratto di locazione, bollette pagate tutto quello che c’era dentro. Ho trovato la finestra con i vetri rotti la porta sfondata. Mi hanno distrutto la mia vita. Io ho 65 anni e con tanti sacrifici sono riuscita ad arredarla ora loro in 1 anno hanno buttato via tutto. Ma chiedo perché il sindaco di Roma Ignazio Marino permette questo? Io so che chi occupa casa abusivamente è reato allora dove sta la legge che ho fatto io per meritarmi questo?
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