Quando, un anno fa, aveva lasciato la sua Romania ed un figlio di 10 anni per venire in Italia non avrebe mai immaginato in che guaio sarebbe finita. Davvero una triste avventura quella capitata ad una 42enne romena, venuta in Italia per lavorare come badante, dopo aver accettato la proposta di lavoro giunta da un diversamente abile di Marino, sulla cinquantina, affetto da una disabilità motoria che lo costringe su una sedia a rotelle. I 900 euro di compenso mensile, nonchè l’offerta di vitto e alloggio, erano parse davvero allettanti per poterci rinunciare.
LA SPERANZA DEL LAVORO. POI IL CALVARIO – Ovviamente la donna non poteva immaginare il calvario che l’aspettava: l’uomo, a detta degli inquirenti che hanno indagato su quanto avvenuto, si sarebbe rivelato da subito prepotente e violento, negandole giorni di riposo e costringendola a subire insulti di ogni tipo che si tramutavano anche in schiaffi quando riteneva che commettesse il benché minimo errore nel disbrigo delle faccende domestiche. Da ultimo sarebbe arrivato addirittura a negarle il permesso di uscire di casa, pretendendo che tutte le attenzioni della donna fossero rivolte ad esaudire i suoi bisogni.
ANGHERIE E SOPRUSI – Un crescendo di angherie e soprusi che la donna sarebbe stata costretta ad accettare per non perdere quel lavoro, unica fonte di sostentamento per lei e per la sua famiglia, rimasta in Romania. Ieri l’ultimo episodio che ha convinto la vittima a denunciare ai Carabinieri il suo aguzzino: la donna, approfittando della momentanea assenza del suo datore di lavoro, ha trascorso la serata fuori, ma al rientro si è vista negata la possibilità di rincasare dall’uomo che per punizione l’ha costretta a trascorrere tutta la notte in giardino.
I Carabinieri della Stazione di Marino, raccolta la denuncia e ricostruita la vicenda anche sulla base delle dichiarazioni di alcuni testimoni, si sono presentati a casa dell’uomo che, pur di sfuggire all’arresto, ha tentato, fortunatamente senza riuscirci, di investirli con la sua automobile.
Presso il Tribunale di Velletri l’udienza di convalida dell’arresto dell’uomo, che dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
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