Centocelle, 30 postazioni di lavoro per neomamme

Un'area di 200 metri quadrati e uno spazio baby, ma anche servizi "salva tempo". E' questa l'iniziativa promossa dalla onlus vincitrice del bando "Call for social ideas"

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Tornare al lavoro dopo essere diventate mamme, magari in uno spazio accogliente e con la possibilità di portare con sè il proprio bambino: a Roma apre uno spazio pensato per dare realtà al sogno di tante donne. Si chiama “L’alveare” e aprirà presto le porte a Centocelle. Duecento metri quadrati 30 postazioni di lavoro, 2 uffici e una sala riunioni: ma anche uno spazio baby, una cucina, un parcheggio e due giardini separati, uno per i bambini e l’altro per le “coworker”. “Coworker”, sì, perché il modello è quello, appunto, del lavoro “condiviso”: uno spazio comune a disposizione di professionisti, associazioni, cooperative e aziende, ma anche a utenti interessati soltanto allo spazio Baby. E, in più, una serie di iniziative e attività per promuovere un nuovo modello di lavoro, all’insegna della conciliazione e della tutela della genitorialità.

CITTÀ DELLE MAMME – Dietro questa idea – riferisce Redattore Sociale – c’è l’associazione Città delle Mamme, nata nel 2009 a Roma (ma con associazioni affiliati in diverse regioni) per ideare e realizzare iniziative dirette alle mamme e ai loro bambini: dopo aver dato vita a numerosi progetti, tra cui CineMamme, Mamma Caffè, Il Giardino di Castruccio e Mom Festival, l’associazione ha partecipato, nel 2013, al bando Call for social ideas, promosso da Italia Camp e UniCeredit, presentando questa nuova iniziativa. A settembre 2013, il progetto era tra i vincitori: i locali sono stati concessi in convenzione dal comune di Roma Capitale attraverso il Dipartimento promozione, sviluppo e riqualificazione delle periferie.

L’ALVEARE E LE SUE ATTIVITÀ – Ma come funzionerà questo spazio, concretamente? Ciascuno potrà accedere sia alle postazioni di lavoro sia allo spazio baby, con tariffe che partono da 3 euro l’ora: sono previste però agevolazioni per chi usufruisce di più servizi contemporaneamente e per un tempo prolungato. Le aziende avranno poi la possibilità di convenzionarsi con il coworking, offrendo alle dipendenti neomamme di lavorare a distanza, con la formula del telelavoro, mentre i loro bambini sono in mani esperte, ma a pochi metri da loro: una soluzione ideale per favorire il rientro al lavoro fin dai primi mesi del bambino e già durante l’allattamento. Lo spazio sarà sfruttato anche per l’organizzazione di corsi di formazione professionale, di orientamento al lavoro, di progettazione europea e di lingue, in collaborazione con enti formatori, cooperative sociali, istituti di lingue. Inoltre, all’interno del coworking sarà attiva una community per condividere le modalità lavorative, coprogettare servizi e attività, stimolare la creazione di sinergie e l’adozione di buone pratiche di cooperazione fra le diverse professionalità.

SERVIZI SALVA TEMPO – Altra particolarità di questa “comunità di lavoro” sarà l’organizzazione di “servizi salva tempo”: spesa a domicilio, gruppi di acquisto solidale, ma anche disbrigo di pratiche e inoltre take away, tintoria e stireria e altro ancora, tutto per facilitare le “coworker” nel tentativo di conciliare lavoro e famiglia. Infine, oltre l’orario di lavoro e nei weekend, lo spazio sarà a disposizione per presentazioni di libri, feste, riunioni di associazioni e ogni altro tipo di evento che potrà trovare il giusto spazio presso L’Alveare. E per ogni occasione potrà essere richiesto e attivato il servizio dello Spazio Baby. Per informazioni: info@alveare.it; facebook.com/lalvearecowo; twitter.com/lalvearecowo.

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