Attrazione fatale o semplice scherzo? Bravata o passione improvvisa? Nessuno potrà mai dirlo, ma quel che è certo è che la ragazza condannata dal tribunale di Roma per aver toccato il sedere a un carabiniere non immaginava che un suo gesto così frivolo avrebbe potuto portare a tanti e gravi conseguenze, ma forse in quel primo maggio tra il ritmo della musica e la polvere di piazza San Giovanni non ci aveva nemmeno pensato.
SOTTO EFFETTO DELL’ALCOL – Forse anche perché era un po’ alticcia, e quella “toccatina” sul sedere di un carabiniere in servizio le era scappata quasi senza rendersene conto. Purtroppo per la ragazza che ballava al ritmo dei gruppi musicali ha subito una condanna: venti giorni di reclusione per oltraggio a pubblico ufficiale, e ovviamente fedina penale sporcata.
NESSUNA RESISTENZA AL MILITARE – La quarta sezione penale del tribunale di Roma ha escluso invece per lei l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, perché avrebbe fornito le sue generalità al militare senza alcuna contrarietà.
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